Regge la coalizione di governo: approvata la Legge di Bilancio, l’ultima della Legislatura

MADRID – Nessun colpo di scena. Il copione, come previsto, è stato rispettato. La Legge di Bilancio ha superato l’esame della Camera dei deputati. Ora passa al vaglio del Senato. Ratificata definitivamente dalla Camera Alta, questa sarà la terza Legge di Bilancio consecutiva approvata nella presente Legislatura.

Hanno votato a favore della Legge 187 deputati. E cioè, quelli dei partiti della coalizione di Governo, Psoe e Podemos, e quelli dei partiti che la sostengono: ERC, PNV, EH Bildu, PDeCAT, Coalición Canarias, Más País, Compromís e PRC. Lo hanno fatto contro, 156 deputati. Quelli del Partito Popolare, del partito Ciudadanos e dell’estrema destra di Vox. Unico astenuto, il partito BNG.

Il cammino verso la fine della legislatura è ora tutto in discesa. L’ombra di elezioni anticipate, un pericolo più volte profetizzato nei primi mesi di Governo, sembra sia stato lasciato definitivamente alle spalle. In particolare, alla luce dei sondaggi.

Il presidente del Governo, Pedro Sánchez, si è mostrato soddisfatto del risultato ottenuto. La ministra delle Finanze, María Jesús Montero,  quando l’esito della votazione era ormai scontato, ha commentato che non accadeva da oltre dieci anni che un governo riuscisse ad ottenere per ben tre volte consecutive l’approvazione della Legge di Bilancio.

– Ciò vuol dire – ha spiegato – che questo governo ha raggiunto una stabilità  che altri, con maggioranze più solide, non sono riuscite a consolidare.

Quella approvata dalla Camera dei deputati, ora al vaglio del Senato,  sarà l’ultima Legge di Bilancio della Legislatura. Infatti, non ci sono i tempi necessari per approvarne un’altra prima dell’inizio della prossima campagna elettorale.

Gabriel Rufián, deputato di ERC, ha colto l’occasione offertagli dall’ultimo giro di discorsi per annunciare il sostegno del suo partito alla Legge di Bilancio; una decisione resa nota all’ultimo momento. Ma i voti di ERC, a differenza di altre occasioni, non erano determinanti. Hanno solo contribuito a rendere ancora più pesante la sconfitta dell’Opposizione. Tutti, o quasi tutti i partiti che sostengono il governo, sono riusciti a far pesare il proprio voto. Ad esempio, EH Bildu, come hanno ammesso gli stessi deputati della formazione basca, hanno ottenuto il raffreddamento degli aumenti degli affitti, l’incremento delle pensioni e il trasferimento alla Comunità di tutte le attribuzioni relative al controllo e la regolazione della mobilità su strada nella regione, fino a ieri responsabilità della Guardia Civile. Era una promessa fatta e mai mantenuta dal governo di José María Aznar.

L’Opposizione, dal canto suo, ha criticato aspramente la Legge di Bilancio. Iván Espinosa de los Monteros, portavoce di Vox alla Camera, ha accusato il presidente Sánchez di aver presentato una Legge di Bilancio che solo “soddisfa il suo desiderio di  restare alla Moncloa a tutti i costi”.

Il portavoce di Ciudadanos, Edmundo Bal, ha invece commentato che “un paese che dedica il 41,8% della spesa a pensioni e debito è un paese che non può progredire”.

Redazione Madrid