Mutui, Madrid lancia misure di sostegno per “un milione” di famiglie

MADRID — Dare “una mano” per evitare incubi legati al mutuo. Il governo spagnolo ha lanciato un pacchetto di misure volte a evitare gli effetti più drastici della rapida scalata dei tassi d’interesse registrata negli ultimi tempi, scenario che a molti rievoca i fantasmi dei peggiori momenti della crisi finanziaria del 2008. La batteria di provvedimenti — che comprende formule come estensione dei termini dei prestiti e congelamento o riduzione dei tassi — è stata presentata oggi dalla vicepremier e ministra dell’Economia, Nadia Calviño, e punta a offrire un “menù di opzioni” valide per “oltre un milione di famiglie”. Le reazioni all’iniziativa sono discordanti, a seconda degli interpellati.

Calviño ha illustrato il piano dopo una “intensa” fase di negoziati con i rappresentanti delle banche del Paese. E proprio su questo verte una delle incognite principali: il pacchetto di misure è, allo stato attuale, proposto come un piano ad adesione “volontaria”, anche se l’idea di Calviño è che, entro circa un mese, gli istituti di credito comunichino se sono disposti a dare il proprio ok. “Spero che tutte le entità bancarie le sottoscrivano”, ha detto Calviño in conferenza stampa, “è il momento di dare una mano”.

Nei piani dell’esecutivo spagnolo, a partire dal 1 gennario 2023 i cittadini più in difficoltà avranno a disposizione diverse possibilità per “ammortizzare” il “carico” associato ai mutui. Nel caso di famiglie con redditi annui inferiori ai 25.200 euro e un costo del mutuo che arriva al 50% delle entrate mensili, il pacchetto contempla, ad esempio, la possibilità di “ristrutturare” il prestito allungandolo fino a un massimo di sette anni e riduzioni dei tassi.

Per quanto riguarda nuclei con redditi annui inferiori ai 29.400 euro annui e un “carico” del prestito che arriva fino al 30% delle entrate mensili, oltre che cresciuto “almeno del 20%”, viene contemplato il congelamento dei tassi per 12 mesi. Inoltre, sono previste, in termini generali, riduzioni di spese e commissioni per “facilitare il passaggio dai tassi variabili al tasso fisso”, mentre le commissioni per estinzione anticipata e passaggio del mutuo da tasso variabile a tasso fisso “verranno eliminate per tutto il 2023”.

Commentando il piano, il premier Pedro Sánchez ha definito le misure lanciate come un “pacchetto potente” volto a “proteggere la classe media e di lavoratori e lavoratrici”. Variegate, invece, le reazioni di istituti di credito e associazioni di consumatori, secondo quanto raccolto dalla radio Cadena Ser: alcune banche sono apparse inizialmente fredde, mentre per FACUA  si tratta di provvedimenti “insufficienti”. Altre organizzazioni degli utenti si sono invece dette maggiormente soddisfatte.

Poco entusiasta, al momento, l’accoglienza riservata alle misure annunciate oggi da parte dei partner di coalizione di Unidas Podemos. “Proporremo misure più ambiziose”, ha twittato Ione Belarra, segretaria generale di Podemos (nonché ministra dei Diritti sociali), “in materia di casa c’è ancora molto da fare”.

Redazione Madrid