L’OCSE ha ulteriormente ridotto la previsione di crescita per la Spagna nel 2023 rispetto a quanto previsto due mesi fa, portandola all’1,3%, al di sotto del 2,1% previsto dal governo.
Nel suo rapporto di Outlook pubblicato oggi, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) prevede una ripresa, ma molto limitata, nel 2024, fissando il valore del Pil all’1,7%, ancora una volta molto meno ottimistica del 2,4% previsto dell’Esecutivo di Pedro Sanchez.
In termini comparativi, i tassi di crescita della Spagna il prossimo anno saranno superiori a quelli della maggior parte dei grandi paesi sviluppati, in particolare europei, che sono ancora più colpiti dalla guerra in Ucraina.
Infatti la crescita in Spagna sarà nettamente superiore a quella di Italia (0,2%), Francia (0,6%), Germania (0,3%), Regno Unito (0,4%), Stati Uniti ( 0,5%) o Canada (1%).
La Spagna dovrebbe recuperare solo all’inizio del 2024 il livello del Pil che aveva alla fine del 2019, prima che scoppiasse la crisi Covid.
Uno degli elementi più preoccupanti, e che gli autori del rapporto OCSE considerano dovrebbe essere la massima priorità della politica economica, è il controllo dell’inflazione che è passato da un picco estivo del 10,7% di luglio al 7,3% di ottobre.
Redazione Madrid