CIS, il PP cala e si allunga fino a 5,5 punti il distacco dal PSOE

El socialista Pedro Sánchez y el popular Alberto Núñez Feijóo

MADRID — Calo significativo del Partito Popolare, mentre i socialisti si mantengono stabili in testa. L’ultimo ‘barometro’ mensile del Centro per le Ricerche Sociologiche spagnolo  (CIS) sottolinea un centro-sinistra in solido vantaggio sulle formazioni rivali, quando manca circa un anno dalla scadenza naturale della legislatura. Un rilevamento che si distanzia da diversi altri realizzati recentemente da società private, che danno invece il PP ancora in vantaggio, effettuato tra il 2 e il 12 novembre: poco prima, quindi, che scoppiasse una forte polemica sulle conseguenze dell’entrata in vigore della legge del ‘solo sì è sì’, fortemente caldeggiata da Unidas Podemos (dato in leggero calo dal CIS) e osteggiata, tra altri, da Vox (tornato in crescita).

Il PSOE del premier Pedro Sánchez, secondo l’organismo pubblico per le ricerche sociologiche, si conferma al comando tra i partiti, con un’intenzione di voto del 32,7% (la stessa di un mese fa). Il PP di Alberto Núñez Feijóo, invece, perde 1,5 punti, passando dal 28,7% al 27,2%.

A detta del CIS, quindi, pare evidente la fine della parabola di crescita dei popolari disegnata nei mesi successivi all’avvento di Feijóo come leader nazionale (aprile 2022) si è esaurita. Un rilevamento che arriva poco dopo che il partito ha deciso di interrompere negoziati con il PSOE, a causa di divergenze politiche, per il rinnovo del Consiglio superiore della magistratura, una questione considerata impellente da Bruxelles e dai principali esponenti del settore giudiziario.

D’altro canto, Sánchez e i suoi appaiono ormai essersi nettamente ripresi rispetto all’estate, quando avevano accusato un calo, come evidenzia un grafico elaborato da El País sull’evoluzione delle intenzioni di voto del CIS. Negli ultimi tre mesi circa, il premier ha cercato di conferire una forte impronta sociale a buona parte degli interventi più significativi del governo, in risposta al difficile e incerto panorama politico ed economico internazionale.

Dopo un periodo di tendenza elettorale discendente, l’estrema destra di Vox è tornata a salire, passando dall’8,8% al 10,1%. Sul lato opposto dello schieramento politico, invece, Unidas Podemos passa dal 12,7% al 12,2%.

Per quanto riguarda la valutazione dei leader, la vicepremier Yolanda Díaz (Unidas Podemos) resta in testa, seguita da Sánchez e Feijóo.

Redazione Madrid

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