Santa Marta 2022: sei italo-venezuelani nei Juegos Centroamericanos y del Caribe Mar y Playa

Ci saranno sei italo-venezuelani in gara nei Santa Marta 2022: Sei italo-venezuelani in gara nei Juegos Centroamericanos y del Caribe Mar y Playa

CARACAS – Manca sempre meno per l’inizio della prima edizione dei “Juegos Centroamericanos y del Caribe Mar y Playa”. L’evento andrà in scena nella città colombiana di Santa Marta tra il 19 ed il 26 novembre.
Oltre ai padroni di casa della Colombia, i paesi che si daranno battaglia per le medaglie saranno: Aruba, Barbados, Belize, Costa Rica, Cuba, Curazao, Dominica, El Salvador, Giamaica, Granada, Guadalupe, Guatemala, Haiti, Isole Caiman, Isole Vergini Britanniche, Isole Vergini USA; Martinique, Messiico, Panamá, Porto Rico, Repubblica Dominicana, St Kiss & Nevis, Suriname, Trinidad y Tobago e Venezuela.

Gli sport in gara a Santa Marta saranno 11 in 14 modalità. In passato nel continente americano ci sono stati altri eventi di spiaggia: “Juegos Suramericanos de Playa” dal 2009 e “Juegos Bolivarianos de Playa” dal 2012.

Gli sport in gara in questa prima edizione saranno: beach soccer, lotta libera di spiaggia, nuoto di fondo, pallamano di spiaggia, pallavolo di spiaggia, rugby spiaggia, skateboarding, surf, tennis spiaggia e vela. Cinque di questi sport sono nel programma dei Giochi Olimpici Parigi 2024.

Il Venezuela sarà presente con 100 sportivi, 6 di questi italo-venezuelani. In questa speciale lista ci sono Andrea Colavita (tennis spiaggia), Armando Colucci (surf), Gilberto Di Fiore (vela), Cristiana Guidotti (rugby spiaggia), Sofia Pascuzzo (nuoto di fondo) e Harold Zunino (surf).

I portabandiera del Venezuela nei “Juegos Centroamericanos y del Caribe Mar y Playa” saranno Rosanny “Panterita” Álvarez (surf) e Ramón “Nacho” Guedez (beach volley).

La “Panterita”  sogna una prestazione di rilievo in prospettiva dei Giochi Olimpici Parigi 2024: “La voglia c’é, tutti i giorni lavoro sodo per raggiungere quella meta e con il supporto di tutti possiamo portare a casa quel biglietto”.

Dal canto suo, “Nacho” ha dichiarato in un comunicato stampa: “Sono felice, per nessuno é un segreto che essere il portabandiera é un onore, mi riempie di felicità e allo stesso tempo ti da molta responsabilità. Molti desidererebbero essere al mio posto ed alzare la nostra bandiera. Solo ringrazio Dio e tutte le persone che hanno preso questa decisione e mi hanno dato l’opportunità di essere il portabandiera. Vi prometto che difenderò con onore i nostri colori”.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

Lascia un commento