Il mondo del giornalismo sportivo piange la morte di Aly Khan

Aly Khan ha iniziato a fare le cronache delle gare quando aveva 11 anni nel vecchio ippodromo Angostura. Foto cortesia

CARACAS –  Negli anni ’80 e ’90, quando non esisteva la tv satellitare, i tifosi della Serie A dovevano attendere la fine delle gare del “5 y 6” per poter vedere 90º minuto condotto dall’italo-venezuelano Sergio Biferi. Ma prima di guardare i riassunti del calcio nostrano risuonava la voce di Aly Khan e le sue famose frasi: ¡Partidaaaa! o “¡Entran en la recta final!”.

Oggi ci siamo svegliati con la notizia della scomparsa di Virgilio Cristian Decán, meglio noto come Aly Khan, voce storica dell’ippica venezuelana. La notizia é stata diffusa via social della figlia  Ivanova Decán Gambús.

Questo celebre personaggio ha iniziato raccontare le cronache delle gare quando aveva 11 anni nel vecchio ippodromo Angostura, nella sua natale Ciudad Bolívar. Poi, nel 1951 si trasferì a Caracas dove ha cercò fortuna nell’Ippodromo El Paraiso. Allora le voci principali erano il Dr. Luis Delgado Campos, Eloy Pérez Alfonzo (Mr. Chips); Juan Francisco Rodríguez (Don Fulgencio); José Eduardo Mendoza (Miralejos); e Carlos León Garrido (Alejo Caminos).

Quello stesso anno insieme a “Mr. Chips” iniziava a trasmettere un programma nelle stazioni Radio Caracas e Ondas Populares. Il primo febbraio 1952, “Don Fulgencio” lo etichetta con il soprannome di Aly Khan.

Da lì in poi la storia é nota a tutti diventando “El príncipe de la narración” (Il principe della narrazione): é una voce storica non solo dell’ippica nazionale, ma anche internazionale.

Oggi gli amanti dell’ippica ricordano con nostalgia le sue cronache ed i suoi pronostici.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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