Sospesa la protesta di autotrasportatori iniziata ieri

MADRID — Stop dopo un giorno e mezzo. La Piattaforma Nazionale di Difesa del Settore dei Trasporti (Pndst) ha sospeso la protesta iniziata lunedì, a causa della quale si temevano complicazioni per la catena di distribuzione di materie prime e prodotti. La decisione arriva dopo 36 ore di basso impatto di questa iniziativa, simile a una che invece, a marzo scorso, aveva provocato disagi per diversi giorni. “Ringrazio tutto il settore per la responsabilità”, ha twittato la ministra dei Trasporti, Raquel Sánchez. L’intenzione annunciata della Pndst era quello di reclamare una maggior applicazione di una nuova normativa volta, tra altre cose, a impedire che gli autrasportatori debbano lavorare in perdita.

La piattaforma in questione, che nei giorni scorsi ha ricevuto il sostegno del partito di estrema destra Vox, era scesa sul piede di guerra già da giorni, reclamando al governo più impegno nel risolvere i problemi denunciati. A poco pare essere servita, inizialmente, una riunione tra il portavoce della Pndst, Manuel Hernández, e altri esponenti della stessa, con rappresentanti ministeriali. “Vogliamo un accordo scritto”, aveva spiegato all’uscita Hernández, che in seguito ha rivolto un appello sui social ad altri settori per unirsi alla protesta.

L’idea degli organizzatori dello sciopero era quella di dare una dimostrazione di forza con una manifestazione a Madrid, organizzata per la mattinata di lunedì: un corteo a cui, secondo l’agenzia di stampa Efe, hanno partecipato circa 1.500 persone.

All’indomani, è arrivato l’annuncio che mette la protesta in stand-by. “Da questo momento in poi è sospeso lo sciopero nazionale indefinito iniziato ieri”, si legge in una nota diffusa su Facebook .

Questa volta, tutte le principali organizzazioni del settore, così come i sindacati maggioritari, hanno rifiutato di aderire all’iniziativa. Da parte sua, la Pndst ha denunciato una “campagna” politica e mediatica per “screditare” la sua protesta. “Questo martedì abbiamo riscontrato inconcepibili persecuzioni, molestie e coercizioni da parte di diverse autorità, con il diritto di sciopero messo a repentaglio”, si legge nel suo comunicato.

“Continueremo ad adempiere ai nostri impegni e a lavorare come abbiamo fatto finora per migliorare le condizioni degli autotrasportatori”, ha dichiarato da parte sua Raquel Sánchez.
Redazione Madrid

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