Serie A: c’è Juve-Lazio, Napoli può incrementare la fuga

Luciano Spalletti osserva i gioatori del Napoli.
Luciano Spalletti osserva i gioatori del Napoli. (ANSA)

ROMA. – La serie A si mette in pausa Mondiali con un turno con i controfiocchi: le prime dieci si scontrano tra di loro e l’impressione è che il Napoli, ricevendo la declinante Udinese, possa incrementare il suo già cospicuo vantaggio di 8 punti. Due le sfide più interessanti, quella tra le emergenti Juve e Lazio e l’altra, in tinta nerazzurra, tra un’Atalanta in frenata e un’Inter tornata super. Milan e Roma, con situazioni e obiettivi diversi, hanno bisogno della vittoria con Fiorentina e Torino per riprendere la corsa.

In zona retrocessione ultima spiaggia, per tornare a sperare, per Sampdoria e Verona che ospitano Lecce e Spezia. Di fronte al proprio pubblico, anche Bologna, Monza e Empoli provano a riscattare la sconfitta infrasettimanale ricevendo Sassuolo, Salernitana e Cremonese. Compito improbo quello dell’Udinese (senza successi da 7 gare) di evitare l’11/a vittoria di fila del Napoli, una macchina da gol impressionante, a prescindere dagli attaccanti utilizzati.

Toccherà ancora a Raspadori fare coppia con Osimhen mentre Deulofeu, corteggiato e poi scaricato in estate, cercherà di vendicarsi. Spalletti pregusta un altro pomeriggio memorabile. Con 5 successi di fila la Juve è uscita dalla crisi ed è tornata in zona Champions, pur lamentando ancora una serie ragguardevole di infortuni. Allegri ha rispolverato la vittoria ‘a corto muso’ che gli farebbe molto comodo contro la spavalda Lazio di Sarri che, sulle ali del derby, è planata al secondo posto e festeggia il gol del non ancora maggiorenne argentino Romero. Immobile, rientrato per pochi minuti col Monza, ha fatto le prove generali per la sfida campale dello Stadium.

Senza De Roon l’Atalanta prova a rialzarsi dopo il doppio ko che l’ha fatta precipitare al quinto posto, raggiunta dall’Inter che ha maramaldeggiato col Bologna. Zapata e Lookman sfidano Lautaro e Dzeko, ma l’uomo in più di Simone Inzaghi è Federico Dimarco, trascinatore e goleador. Anche se gli acquisti del mercato lasciano a desiderare e il pari con la Cremonese ha deluso Pioli, il Milan mantiene il secondo posto, si affida di nuovo a Giroud (che nella fantasia dei tifosi ha ormai soppiantato Ibra) per regolare una Fiorentina che, dopo la qualificazione in Conference, è tornata stabilmente a vincere anche in campionato sfruttando la verve di un veterano inossidabile come Bonaventura.

Psicodramma post derby nella Roma, con brutali e temerarie accuse di tradimento di Mourinho nei confronti dell’indolente Karsdorp. Dalla panchina potrebbe spuntare Dybala (raggiante per la convocazione mondiale), in campo spazio al rinfrancato Abraham e al promettente Volpato. Il Torino (3 vittorie in 4 gare) e’ in un buon momento, recupera Pellegri e potrebbe trovarsi contro, a partita in corso, l’ex capitano Belotti.

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