Marche: altra forte scossa 4.0. Ricci: “20 milioni di danni a Pesaro”

Le onde sismiche del terremoto. In blu il movimento del suolo verso il basso, in rosso il movimento verso l’alto. Fonte Ingv
Le onde sismiche del terremoto. In blu il movimento del suolo verso il basso, in rosso il movimento verso l’alto. Fonte Ingv

ANCONA. – Resta alta l’attenzione nelle Marche per la forte scia sismica che sta proseguendo dopo le due scosse 5.5 e 5.2 che ieri hanno fatto ripiombare la regione nell’incubo sisma dopo quello del 2016. Nella notte decine di repliche, anche superiori a 3.0, e alle 13:35 una nuova forte ‘botta’ 4.0 davanti alla costa anconetana percepita nel Pesarese ma anche ad Ancona, ha fatto temere un’escalation: studenti tornati in classe a Osimo si sono nascosti sotto i banchi e un mobiletto ha ceduto.

Da ieri oltre 150 scosse – un’ottantina superiori a 2.0 – hanno seminato paura e danni in vari centri. “Abbiamo quantificato in circa 20 milioni di euro i danni al patrimonio pubblico”, dice il sindaco di Pesaro Matteo Ricci che scriverà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al presidente della Regione Francesco Acquaroli per chiedere i fondi per edifici non solo pubblici.

A Pesaro danneggiata anche la parte posteriore della testa della statua della Madonna dei Cappuccini; caduta anche la corona di lampadine ‘aureola’. Continuano le verifiche sugli edifici pubblici e privati, in particolare in provincia di Ancona e Pesaro Urbino, da parte di tecnici e vigili del fuoco. Finora sono tre, ad Ancona, gli edifici evacuati; una decina le famiglie sfollate (circa 30 persone). In dieci alloggeranno in spazi collaterali al PalaPrometeo di Ancona, messi a disposizione del Comune.

Nessuna richiesta di alloggi per danni a case, invece, a Fano, centro più grande vicino all’epicentro della scossa 5.5. Domani a Pesaro e a Fano ripartiranno le lezioni nelle scuole di ogni ordine e grado dopo lo stop ieri e oggi, per consentire le verifiche sugli edifici e consentire una ripresa in sicurezza. Ad Ancona la giunta deciderà in giornata se riaprire – tutte o alcune – le scuole domani; intanto in contenitori culturali riprendono l’attività dopo i sopralluoghi tecnici.

“La Mole Ancona e Pinacoteca Ancona, Museo Tattile Statale Omero possono riprendere l’attività al pubblico senza alcun pericolo. Lo stesso per i “servizi della Biblioteca Comunale attivi a Palazzo degli Anziani, per i Teatri cittadini gestiti da Marche Teatro. Musei, mostre, spettacoli”.

Restano però i timori di nuove scosse. La scossa 4.0 di oggi ha risvegliato le paure. “Tintinnio di specchi, movimento sussultorio del terreno, soprammobili che si spostavano e cane in allerta”, racconta un senigalliese. “Una scossa forte ma breve”, riferisce un residente di Fano. Ieri sera, approfittando della chiusura delle scuole oggi, molti giovani si sono concessi qualche ora in più fuori casa. “I miei amici non volevano rientrare in casa per paura delle scosse. – racconta una giovane di Ancona – Dormiranno vestiti per paura di dover lasciare casa in fretta”.

(di Daniele Carotti/ANSA)