Calviño, a breve nuovi aiuti per redditi medi e bassi sui mutui

La ministra dell'Economia e ora futura presidente del BEI, Nadia Calviño

MADRID — Aiuti a breve. La promessa arriva dalla vicepremier e ministra dell’Economia spagnola Nadia Calviño, che oggi si è detta ottimista sulla possibilità di arrivare a un accordo nei prossimi giorni con il settore bancario per garantire sostegni per pagare il mutuo a famiglie con redditi bassi e medi, in un periodo di alta inflazione e aumento dei tassi. “Stiamo mantenendo riunioni praticamente tutti i giorni”, ha detto in un’intervista rilasciata a Radio Nacional, “spero si possa arrivare a un accordo nei prossimi giorni”.

Negli ultimi mesi, a preoccupare è in particolare l’aumento progressivo degli interessi sui mutui a tasso variabile, un problema che accresce i timori di una nuova ondata di persone che non riescono a pagare e quindi di gravi conseguenze per l’economia del Paese, scenario vissuto con la crisi finanziaria del 2008. Proprio per questo, già da tempo arrivano appelli al governo affinché intervenga per evitare situazioni catastrofiche.

Nel corso della sua intervista a RNE, Calviño ha spiegato che l’idea del governo è di ottenere un accordo con il settore bancario che contempli aiuti per “due tipi di famiglia”: quelle “più vulnerabili”, che già sono soggette ad alcuni “meccanismi” protettivi inclusi in recenti normative, e quelle con migliori capacità economiche, ma che negli ultimi mesi hanno visto le quote del mutuo che devono pagare rappresentare già “oltre il 40% o 50%” delle entrate mensili. “Vogliamo che le famiglie di classe media che potrebbero entrare in situazione di vulnerabilità per il rapido aumento dei tassi possano contare su meccanismi di protezione”, ha spiegato.

Uno degli obiettivi, ha aggiunto la vicepremier, è accompagnare un’eventuale proroga delle scadenze dei mutui con altre misure per “appianare la curva dei tassi” ed evitare quote “insostenibili” per le famiglie, “ammortizzando” il possibile “shock” degli aumenti per le classi medie.

Calviño ha toccato altri temi di attualità nel corso dell’intervista, ad esempio la proposta presentata dalla Commissione europea riguardante la riforma del Patto europeo di stabilità e crescita. “È una buona base di lavoro”, ha affermato la altresì ministra dell’Economia, “spero che ci permetterà di avanzare velocemente, nei prossimi mesi, nell’elaborazione di regole adeguate alla situazione attuale tutti i Paesi europei”. E ha aggiunto che, per quanto riguarda la Spagna, l’obiettivo è di tornare a un deficit inferiore al 3% “dal 2025”.

La vicepremier ha anche sostenuto di aspettarsi un impatto “limitato” dalla protesta annunciata da una piattaforma di autotrasportatori. Inoltre, ha spiegato che è in fase di studio l’eventuale proroga di misure anti-inflazione messe in atto per evitare un grave impatto su cittadini e industrie, come gli sconti sui carburanti e su trasporti pubblici. L’idea, ha argomentato, è quella di “rafforzare il criterio di progressività delle misure già applicate”.

Sull’inflazione, Calviño ha detto che la previsione attuale è che il dato si mantenga sul 7,3% circa fino a fine anni e che poi torni a scendere “l’anno prossimo”.

Redazione Madrid