Albares mostra il sostegno spagnolo a Kiev con un viaggio in Ucraina

MADRID — Aiuti militari, aiuti umanitari, aiuti per la ricostruzione. Madrid conferma il proprio sostegno “irremovibile” a Kiev rispetto all’invasione russa: occasione per manifestarlo è stata una visita in Ucraina realizzata oggi dal ministro degli Esteri iberico, José Manuel Albares. In questo contesto, il capo della diplomazia spagnola ha annunciato la donazione di 30 ambulanze, mentre il suo omologo ucraino, Dmitro Kuleba, ha spiegato che, per quanto riguarda il materiale bellico, sono in arrivo “sistemi di difesa aerea Hawk e Aspide, artiglieria e munizioni”.

Nel corso della sua missione, oltre a incontrare i massimi responsabili politici ucraini (tra cui il presidente Volodymyr Zelensky), Albares ha anche visitato zone bombardate dalla Russia, reso omaggio a caduti e condecorato personale dell’ambasciata spagnola. “Sono commosso dalla distruzione che abbiamo visto oggi a Kiev e nel villaggio di Makariv, e dal dolore con cui vive la popolazione ucraina dal 24 febbraio”, ha scritto il ministro in un tweet.

Il clou della visita, dal punto di vista del contenuto politico e diplomatico, è arrivato poi in una conferenza stampa congiunta di Albares e Kuleba. “Ribadisco l’irremovibile sostegno politico e diplomatico del governo spagnolo, e oggi sono venuto a farlo personalmente qui a Kiev”, ha detto il responsabile diplomatico spagnolo. “È un appoggio politico, diplomatico, umanitario e militare per collaborare alla difesa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, ha aggiunto.

A differenza di Kuleba, che ha esposto in dettaglio il tipo di materiale militare che comporrà il nuovo pacchetto di aiuti bellici provenienti dalla Spagna, Albares ha preferito in questo senso più prudenza: “Nell’ultimo pacchetto speriamo di poter contribuire a far sì che i cieli ucraini siano più sicuri di fronte alla nuova offensiva con droni e missili, un aspetto cruciale per difendere la popolazione civile”, si è limitato a dire.

Per quanto riguarda altre tipologie di aiuti, il ministro spagnolo ha parlato anche di gruppi elettrogeni e generatori per aiutare l’Ucraina a far fronte a black-out dovuti ad attacchi su infrastrutture energetiche. Inoltre, ha promesso un contributo della Spagna per “recuperare le infrastrutture, la cultura e il patrimonio” della Spagna, così come per verificare eventuali crimini di guerra commessi nel corso del conflitto.

“Il mio amico spagnolo José Manuel Albares è venuto a Kiev con buone notizie”, ha affermato dal canto suo Kuleba. “Gli ho assicurato che l’Ucraina ricorderà per sempre che la Spagna è stata con noi nei momenti più difficili”.

Redazione Madrid

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