Serie A: La Roma ribalta il Verona in dieci e si lancia verso il derby

Nicolò Zaniolo festeggia dopo il gol dell1-1 cche segna la riscossa della Roma contro il Verona.
Nicolò Zaniolo festeggia dopo il gol dell1-1 cche segna la riscossa della Roma contro il Verona. ANSA/SIMONE VENEZIA

VERONA. – Con la voglia, il carattere e la ‘follia’ dei giovani. La Roma vince a Verona, sorpassa in classifica la Lazio a una settimana dal derby e mette in vetrina il talento di Cristian Volpato, italo australiano che sigilla il successo giallorosso. Un Verona mai domo, che paga l’entrataccia di Dawidowicz – sua la rete del vantaggio dei veneti – che lascia la squadra in inferiorità numerica.

I ragazzi di Bocchetti hanno un cuore immenso, ma nel finale sono condannati dalle perle di Volpato e di El Shaarawy. Rispetto alla trasferta in Finlandia di giovedì scorso in casa Roma recuperano Matic, Celik e Ibanez. Quest’ultimo è titolare. Rientra anche Zaniolo, squalificato in Europa, ma dal 1′ al Bentegodi. Sulle fasce ci sono Karsdorp a destra e Zalewski mentre in mezzo straordinari per Camara e Cristante. Davanti fiducia ad Abraham dopo il gol in Europa League.

Il Verona deve rinunciare a diversi giocatori. Dawidowicz è preferito a Hien come braccetto di destra, recupera il solo Doig ma va in panchina mentre, defezione dell’ultima ora, affaticamento muscolare per Verdi che è in tribuna. Squadra di casa che in avvio gioca un calcio iper aggressivo. Baricentro alto e Roma che deve badare, soprattutto, alla fase difensiva.

I giallorossi lasciano sfogare il Verona poi provano a far girare palla e innescare la velocità di Zaniolo. Ma è clamoroso l’errore di Abraham che rende l’idea delle difficoltà giallorossa sotto porta. Dai e vai Zaniolo con Karsdorp che vede il taglio del compagno. L’attaccante inglese salta Montipò in uscita ma a porta sguarnita di destro colpisce il palo. Dall’errore di Abraham al gol del Verona. Sul tiro di Faraoni c’è il tocco di Dawidowicz. Dopo un check per valutare il possibile fuorigioco di Henry, l’arbitro convalida.

Ma lo stesso Dawidowicz diventa protagonista in negativo poco dopo; entrata scoordinata sul ginocchio di Zaniolo, il direttore di gara dopo aver visto l’episodio al Var decide per l’espulsione. La partita cambia radicalmente, e in chiusura la Roma si prende anche il pari. Recupero ultraoffensivo di Camara su Tameze, Abraham colpisce nuovamente il palo ma sulla ribattuta c’è Zaniolo che deposita nella rete gialloblù e scaccia gli incubi.

Mourinho dà più peso ad inizio ripresa all’attacco togliendo Cristante e inserendo El Shaarawy, anche Bocchetti mette mano alla squadra, fuori Ceccherini, ammonito e Kallon, dentro Hien e Lasagna. La Roma accentua ancor di più il suo volto offensivo quando Mourinho prova le due punte. Dentro Belotti per Zaniolo, beccato dal Bentegodi e anche Volpato per Zalewski.

Il Verona, però, difende davvero bene, con ordine e cuore. La Roma fatica a trovare spazi anche perché le punte giallorosse fanno poco movimento e vanno troppo per vie centrali. Restano le palle inattive. Pellegrini ci prova su punizione, Montipò è attento, poi è Matic a colpire di testa su angolo la traversa dell’Hellas. La magia di Matic e la perla di Volpato regalano però alla Roma i tre punti e il sorpasso sulla Lazio a una settimana dal derby. Lo straordinario gol di El Shaarawy allo scadere chiude la serata che si tinge di giallorosso.