Serie A: L’ Inter non si ferma più, travolta la Samp

Nicolò Barella festeggia dopo il gol che porta l'Inter sul 2-0 contro la Sampdoria.
Nicolò Barella festeggia dopo il gol che porta l'Inter sul 2-0 contro la Sampdoria.. ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – Quarta vittoria consecutiva tra Champions e campionato per l’Inter che non si ferma più. Anche la Sampdoria va ko a San Siro per 3-0, un dispiacere che i nerazzurri infliggono a Dejan Stankovic storico campione dell’Inter nella serata del suo ritorno al Meazza. Il tecnico della Sampdoria si gode l’abbraccio di San Siro, dello striscione della Curva Nord che poi resterà in silenzio senza intonare cori od esporre altri striscioni, per poi abbandonare gli spalti a fine primo tempo, come reazione alla notizia della morte di Vittorio Baiocchi storico capo ultrà ucciso in un agguato a Milano.

L’ovazione dello stadio commuove Stankovic che però ha ancora molto da fare con la Sampdoria. Per quanto i blucerchiati si siano presentati in campo con ambizione, l’Inter non ha mai sofferto e la vittoria dei nerazzurri non è mai stata in dubbio. Restano otto i punti di distacco con Napoli, vincente contro il Sassuolo, ma l’Inter ha ormai archiviato i momenti più difficili ed aggancia il terzo posto in attesa delle gare di oggi.

La debolezza psicologica, la mancanza di compattezza vista ad inizio stagione è ormai archiviata. E’ un’Inter solida, compatta che sa gestire i tempi delle partite. La sfida contro la Sampdoria è archiviata con facilità dai nerazzurri, che si portano già avanti con un doppio vantaggio nel primo tempo. La Sampdoria è coraggiosa, pressa alta e prova a farsi vedere anche in fase offensiva, ma il gap tecnico è evidente.

Le ripartenze dei nerazzurri sembrano poter castigare i blucerchiati in ogni momento. Già all’8′ Dzeko prova una conclusione che impegna Audero. Per sbloccare la partita però serve l’episodio nato da un calcio d’angolo di Calhanoglu, perfetto a intercettare la testa di De Vrij che di forza insacca. Non segnava dal 2021 proprio contro la Sampdoria. Altra buona chance per l’Inter parte dai piedi di Mkhitaryan ma il suo diagonale esce di poco.

Ad un minuto dalla fine del primo tempo, arriva poi il colpo di grazia che spegne anche i limitati entusiasmi della Sampdoria. Dalla difesa parte un lancio lungo splendido di Bastoni che di fatto serve l’assist a Barella lanciato a rete, controllo perfetto del centrocampista, tiro e raddoppio. Ennesima prova del superbo stato di forma di Barella che segna di controbalzo, dimostrando di essere ormai un centrocampista completo, tra i più forti in Italia. Il massimo risultato con il minino sforzo.

Ad inizio ripresa doppia occasione non concretizzata da Lautaro e Dzeko che si vede negare il gol da un grande intervento di Audero. Poi è Skriniar a sfiorare il palo di testa. Inzaghi con la partita comunque in pugno, si concede qualche cambio. Richiama Dzeko e Lautaro per Correa e Lukaku, minuti fondamentali per il belga per ritrovare la condizione. E a Correa bastano cinque minuti per firmare il tabellino con un’azione personale palla al piede e un tiro che batte Audero.

E’ una partita a senso unico, una partita che dà ulteriore consapevolezza al gruppo che ha ormai archiviato il periodo buio di settembre. A fine partita si mette in mostra anche Onana, intercettando con i piedi una pericolosa conclusione di Pussetto. Tre gol realizzati, nessuno subito ed ennesima vittoria per l’Inter che continua a sperare nel grande recupero. Il campionato è ancora lungo e a questa Inter tutto è possibile.

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