Il Pil cresce dello 0,2% nel terzo trimestre, inflazione di ottobre al 7,3%

La vicepresidenta, Nadia Calviño

MADRID — La crescita economica rallenta, e lo fa anche l’inflazione. Nello stesso giorno, l’Istituto Nazionale di Statistica (Ine) ha fornito due indicazioni economiche di peso sull’andamento del Paese, attese con trepidazione visto lo scenario internazionale altamente incerto dell’attualità. In entrambi i casi, il rilevamento conferma le attese: da un lato, il Pil segna nel terzo trimestre un +0,2%, un dato distante dall’1,5% dei tre mesi precedenti. Dall’altro lato, l’inflazione dà finalmente segnali di tregua, con un tasso del 7,3% ad ottobre, 1,6 punti più giù rispetto a un mese prima.

Un possibile rallentamento della crescita era preannunciato già da settimane, come segnalato da diversi organismi internazionali. Ora, la conferma è arrivata direttamente dall’Ine. Come spiega El País, il datto del +0,2% si spiega principalmente con la riduzione della domanda esterna, che ha contributo al Pil in minor grado rispetto al secondo trimestre (da 4,9 a 3 punti).

D’altro canto, per il momento i consumi delle famiglie si mantengono nonostante l’elevata inflazione degli ultimi mesi (+1,1%). “I dati conosciuti questa settimana confermano che l’economia spagnola continua a crescere”, è il commento della vicepremier e ministra dell’Economia Nadia Calviño, che sottolinea come, in termini annui, il Pil sia cresciuto “del 3,8%”. Per il momento, il governo prevede che il 2022 si chiuderà con una crescita del 4,4%.

Sul fronte dell’inflazione, il dato flash dell’Ine riguardante ottobre conferma una tendenza che Calviño stessa aveva pronosticato già tempo addietro: il tasso rilevato (7,3%) comincia a essere vistosamente più basso di quello toccato a luglio scorso (+10,8%), sinora il più alto degli ultimi decenni.

Su questo dato, un commento è arrivato direttamente dal premier Pedro Sánchez. “Il piano del governo sta riuscendo a piegare la curva dell’inflazione”, ha scritto su Twitter, in riferimento a misure come l’abbassamento dell’Iva su elettricità e gas e altri sconti fiscali, così come aiuti a famiglie e imprese.

Secondo l’Ine, a favorire l’abbassamento dell’inflazione sono stati in particolare i minori prezzi di elettricità, in primo luogo, e gas.

Ieri, l’Ine aveva pubblicato anche dati sull’occupazione nel terzo trimestre, segnalando un lieve aumento del tasso di disoccupazione (+18 centesimi, fino al 12,67%), ma anche un numero record di persone attivamente impiegate: 20.545.700.

Redazione Madrid

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