Primo scoglio superato per la finanziaria 2023 del governo Sánchez

Le ministre Jesús María Montero e Nadia Calviño (Foto cortesia: Pool Moncloa/Borja Puig de la Bellacasa)

MADRID — Primo grosso scoglio superato. La legge di bilancio per il 2023 del governo di Pedro Sánchez prosegue nel suo iter parlamentare dopo che il Congresso dei deputati ha respinto tutti gli emendamenti sulla totalità del testo presentati: di fatto, viene così approvato l’impianto generale del progetto normativo, che ora verrà discusso nelle sue singole parti. L’ok finale alla finanziaria, che sarebbe il terzo consecutivo incassato dall’attuale governo, è ora più vicino.

L’esito del voto odierno, arrivato al termine di un giorno e mezzo di dibattito in un lunga seduta, era già chiaro da giorni: una sostanziale certezza arrivata dopo che vari dei partner parlamentari di Sánchez esterni al governo avevano rinunciato a presentare emendamenti sulla totalità della legge.

Così, gli unici a presentarli sono stati i partiti dell’opposizione, che però non hanno raccolto appoggi sufficienti per ottenerle l’approvazione. Nel dibattito precedente al voto, la ministra del Tesoro María Jesús Montero aveva definito la proposta normativa come “un antidoto contro le disuguaglianze”, mentre il Partito Popolare aveva accusato il governo di voler “comprare” la propria “sopravvivenza” con “il denaro di tutti”.

Ora, a Sánchez e i suoi resta una parte non scontata: discutere la legge di bilancio nei dettagli con i partiti che dovrebbero garantire loro i voti necessari per l’ok, ma pretendono qualcosa in cambio. In questo senso, proprio negli ultimi giorni si è riaffacciato un dibattito sulla riforma del crimine di sedizione, un tema d’interesse per partiti indipendentisti catalani come Esquerra Republicana da quando nove leader secessionisti sono stati condannati a pene di carcere per questo reato.

Le parti in causa hanno provato ad allontanare l’idea per cui questo argomento e la finanziaria sarebbero direttamente legati. Ma l’affiorare di una discussione in merito ha portato a una prima reazione politica correlata: in serata, come segnale di opposizione a questa possibile modifica del reato di sedizione, il Partito Popolare ha annunciato la sospensione dei dialoghi con il Partito Socialista di Sánchez per il rinnovo del Consiglio Superiore della Magistratura, una questione considerata cruciale in ambito politico e giudiziario.

Redazione Madrid

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