CARACAS – Una pensione a dir poco “deplorevole”. Così l’ha definita l’economista Luis Crespo intervistato da “Onda La Superestación”. E, tutto sommato, ha ragione. Infatti, come sostenuto dall’economista, permette di acquistare appena il 3 per cento dei prodotti del paniere alimentare.
Crespo, in mancanza di statistiche ufficiali, si appoggia a quelle pubblicate a settembre dal Centro per la Documentazione e Analisi dei Lavoratori (Cenda): lo scorso mese per l’acquisto del carrello della spesa erano necessari 446 dollari.
“La pensione – ha affermato l’economista – equivale al 3,36 per cento. I pensionati – ha proseguito – difficilmente riusciranno a sopravvivere con quel reddito.
L’importo della pensione, da marzo, è di 130 bolívares. Equivale, cioè, al salario minimo nazionale. Il 15 marzo, quando il governo decise l’incremento delle pensioni, quei 130 bolívares corrispondevano a 30 dollari. Oggi, ad appena 15 dollari.
L’economista ha poi precisato che i pensionati hanno ricevuto anche il “bonus” di novembre; un importo totale, quindi, di circa 260 bolívares che permette di coprire il 7 per cento del carrello della spesa.
“A questo punto – ha spiegato Crespo -, è sempre più urgente discutere una metodologia che consenta di ricostruire salari e pensioni in maniera costante e persistente”.
Angel Alvarado: “Approfittare del conflitto in Ucraina”
Dal canto suo, l’economista Angel Alvarado vede nel conflitto tra Russia e Ucraina un salvagente per il Paese. Il contesto internazionale, stando a quanto espresso dall’economista, ha destato un nuovo interesse degli Stati Uniti nel Venezuela. Da qui, nel suo impegno nel sostenere con maggiore insistenza la necessità di dialogo tra governo e opposizione
“Sono sempre stato ottimista – ha commentato l’economista -. Penso che ci siano elementi per esserlo, ma con cautela. Abbiamo assistito a tentativi di dialogo con i quali era difficile essere d’accordo. Ma oggi c’è un componente chiave: una volontà degli Stati Uniti di avanzare.
L’economista ha precisato che, “indipendentemente della motivazione degli Stati Uniti, il paese deve approfittare dell’ambiente petrolifero globale favorevole”. Lo scenario globale, a detta dell’economista , è cambiato. Lo avrebbe cambiato la guerra in Ucraina e la crisi dell’energia. Gli L’Arabia Saudita, oggi, non sarebbe più un socio affidabile per gli Stati Uniti, come lo è stato un passato.
“La Seconda guerra mondiale – ha ricordato Alvarado – è stata vinta con il petrolio venezuelano. È essenziale che, scommettendo sempre sulla pace, si approfitti dell’occasione che offre il lo scenario internazionale”.
Redazione Caracas