Draghi: “Uniti nella condanna a Mosca. Subito tetto dinamico gas”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, rivolge un saluto ai giornalisti accreditati presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi

ROMA. – Alla vigilia dell’avvio delle consultazioni, Mario Draghi si congeda da Palazzo Chigi: un saluto ai giornalisti, un ringraziamento a tutti coloro che lo hanno accompagnato in questa “esperienza straordinaria”. Poi un messaggio chiaro, affidato alla relazione inviata alle Camere in vista del prossimo Consiglio Europeo.

Uno degli obiettivi del vertice che si riunirà a giorni, è “riaffermare l’unità dei 27 stati membri nel condannare il recente intensificarsi degli attacchi da parte russa” e “nel sostenere l’indipendenza, l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina”, afferma il premier. Un sostegno “pieno” all’Ucraina da parte dell’Ue che “comprende la dimensione politica, finanziaria, militare, umanitaria e giuridica” nonché “l’attuazione delle sanzioni”.

Draghi, nello stesso documento, definisce “essenziale” che, a livello europeo, sia “da subito reso operativo” il riferimento al “corridoio dinamico dei prezzi del gas”. “Un gruppo di 15 stati membri è favorevole all’idea proposta dall’Italia d’istituire un tetto al prezzo del gas modulabile intorno ai livelli reali di domanda e offerta – riferisce -. Una minoranza, tra cui Germania e Paesi Bassi, si oppone a questa misura perché teme possa limitare i flussi di gas verso l’Ue”.

Nella stessa giornata, il capo del governo presiede il suo l’ultimo Cdm, con all’ordine del giorno – ancora una volta – il caro energia. “Finisce in modo molto soddisfacente”, afferma, con “la buona coscienza del lavoro fatto”. Dal Quirinale, il presidente Sergio Mattarella lo ringrazia per “l’eccellente lavoro svolto e i lusinghieri risultati ottenuti”. L’esecutivo si riunisce nel pomeriggio, per meno di dieci minuti, un tempo sufficiente per prorogare fino al 18 novembre il taglio delle accise sui carburanti.

Nel breve intervento in Consiglio dei ministri, Draghi fa riferimento a quanto calcolato dall’Ufficio parlamentare di bilancio secondo cui gli interventi di sostegno varati dal governo contro il caro-energia “hanno contenuto di circa il 46% l’aumento della spesa collegato all’inflazione”, in particolare per le famiglie più povere.

Al termine della riunione, lo scambio di saluti con i ministri che ringraziano il premier e gli regalano una foto incorniciata che lo ritrae con tutti loro. Il presidente del Consiglio, da parte sua, porta loro i saluti e i ringraziamenti del capo dello Stato Sergio Mattarella. Che da domani sarà impegnato con altri interlocutori.

Qualche ora prima, intorno a mezzogiorno, Draghi si presenta davanti ai cronisti, nella Sala Verde di Palazzo Chigi, disteso e sorridente. Si fa ritrarre in qualche fotografia, scherza, e pronuncia un breve discorso in cui ringrazia “la stampa libera”: “In questi 20 mesi, tra pandemia e crisi energetica, avete svolto un servizio straordinario per i cittadini e per la democrazia italiana”.

“È stata una collaborazione piacevole, anche dal punto di vista umano – si sbilancia Draghi -. Nessuno si aspettava che avremmo fatto tante conferenze stampa che duravano ore indefinite. Poi io venivo rimproverato…perché non riuscivo a dire basta alle domande”, la chiosa ironica.

Durante il brindisi non sono previste domande, ma qualche giornalista ci prova: le esternazioni di Berlusconi, la foto di Benito Mussolini esposta anche a Palazzo Chigi nella carrellata dei presidenti del Consiglio. Ma niente. Cade nel vuoto anche l’intervento di un cronista che gli chiede se sia ottimista sul futuro dell’Italia. “Grazie…”, taglia corto Draghi precisando che la non risposta non è una risposta. “Mi raccomando, non applaudite”, la chiosa scherzosa al termine del discorso.

(di Paola Lo Mele/ANSA)

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