Vittime di violenza sulle donne in aumento nel secondo trimestre

MADRID — Più vittime, più denunce, più ordini di protezione. “Tutti” gli indici relativi alla violenza sulle donne hanno sperimentato, nel secondo trimestre di quest’anno, un “significativo” aumento rispetto allo stesso periodo del 2021. L’avvertimento su questa tendenza arriva direttamente dal Consiglio superiore della magistratura, attraverso il suo Osservatorio contro la violenza domestica di genere. Uno dei dati più allarmanti riguarda le vittime, cresciute del 10,89% rispetto all’anno precedente: tra aprile e giugno ne sono state conteggiate 44.543.

Come sottolineato da Ángeles Carmona, la presidente dell’osservatorio giudiziario, questa cifra è più alta rispetto a quella registrata nell’ultimo trimestre pre-pandemia, il quarto del 2019, quando le vittime registrate furono 40.687. La situazione attuale è considerata “preoccupante” da Carmona, anche considerando il fatto che il secondo trimestre 2022 è un periodo già non più significativamente “condizionato” dalle conseguenze del Covid.

Tra aprile e giugno, anche le denunce di casi di violenza sulle donne sono aumentate, passando da 41.765 a 45.743 (+12,33%). Gli ordini di protezione e allontanamento decretati dai giudici per tutelare le vittime rispetto ai loro aggressori sono invece 8.662, l’8,7% in più rispetto al secondo trimestre del 2022. In leggero aumento anche la percentuale di sentenze di condanna sul totale: dal 75,22% al 76,84%.

A detta di Carmona, dagli ultimi dati emersi si può estrarre una doppia conclusione. Da un lato, “la violenza di genere resta un grave problema” in Spagna, motivo per cui “nessuna delle istituzioni coinvolte nel porre fine a questo flagello deve abbassare la guardia”, segnala la presidente dell’Osservatorio sulla violenza domestica e di genere. Dall’altro, va tenuto in considerazione che “l’aumento delle denunce e delle vittime è anche conseguenza del fatto che sempre più donne alzano la voce quando subiscono violenze sessiste e decidono di denunciare i fatti in questura o in tribunale”.

Un altro aspetto sottolineato dal Csm è l’aumento “molto significativo” di provvedimenti come la sospensione del diritto di visita genitoriale nel caso di maltrattatori, una situazione determinata da una modifica legislativa. Nel secondo trimestre 2022, i provvedimenti di questo tipo sono stati  1.193, il 43,2% in più rispetto al primo trimestre 2022 (con la riforma già in vigore) e il 329% in più rispetto al secondo trimestre 2021.

Lo Stato mette a disposizione un numero d’emergenza per vittime di violenza sulle donne, lo 016. È gratuito e non lascia traccia nelle fatture, ma può rimanere nella cronologia di chiamate di alcuni telefoni, per cui, in tal caso, sarebbe necessario ricorrere alla cancellazione manuale.

Redazione Madrid

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