Champions: Napoli-show, poker all’Ajax e vola agli ottavi

Luciano Spalletti dirige i suoi giocatori contro l'Ajax da bordo campo dello stadio Maradona
Luciano Spalletti dirige i suoi giocatori contro l'Ajax da bordo campo dello stadio Maradona. ANSA / CIRO FUSCO

NAPOLI. – Cambia lo stadio, ma la musica è sempre la stessa. Dopo il 6-1 alla Johan Cruijff Arena della scorsa settimana, il turbo Napoli di Spalletti stende l’Ajax (4-2) anche al Maradona, rimane a punteggio pieno nella classifica del girone A di Champions League e si qualifica per gli ottavi di finale con due turni di anticipo.

Ciò che rimane ancora da stabilire è la posizione finale, perché qualificarsi primi o secondi potrebbe determinare una differenza nell’esito del sorteggio che darà vita agli accoppiamenti. Ma questi sono problemi che la squadra di Spalletti, arrivata a nove vittorie consecutive tra campionato e Champions, per il momento non si pone neppure.

La partita ricalca in buona parte quanto già visto in Olanda. L’Ajax ha un disperato bisogno di vincere per poter sperare da un lato di rimanere ancora in corsa per la qualificazione e per redimersi dall’altro e far dimenticare la mortificazione subita in casa pochi giorni fa. Ma il Napoli non lascia agli avversari neppure il tempo per orientarsi che già si ritrova in vantaggio.

E’ appena il 5′ del primo tempo quando Zielinski piazza uno spiovente in area di rigore sul quale si avventa Lozano che colpisce di testa e con un pallonetto ben calibrato manda il pallone alle spalle di Pasveer. Gli olandesi schiumano rabbia e frustrazione e si gettano nella metà campo degli azzurri nel tentativo di ripristinare subito la parità. Ma la loro è soltanto un’illusione.

La squadra di Spalletti aspetta sorniona davanti alla propria metà campo e appena è possibile lancia le sue incontenibili frecce, Lozano a destra e Kvaratskhelia a sinistra. Al 16′ è proprio il georgiano a confezionare per Raspadori il passaggio decisivo che porta al raddoppio. L’attaccante, piazzato appena dentro l’area di rigore, fa partire un tiro di sinistro che s’insacca sotto l’incrocio dei pali.

L’Ajax prova ancora una volta a reagire, ma l’attacco non trova mai le misure giuste per superare la difesa azzurra. Appena la ripresa è cominciata, però, gli olandesi vanno a segno e dimezzano lo svantaggio. Bassey, liberatosi a sinistra, piazza il pallone a centro area dove Klaassen colpisce di testa e manda il pallone in porta.

A questo punto ci si aspetterebbe un’ aggressività ancora maggiore dell’Ajax ma invece è il Napoli che sposta decisamente in avanti il proprio raggio d’azione e al 16′ va in gol per la terza volta. Un’azione avvolgente, sviluppata a sinistra, si conclude con un tiro appena dentro l’area di Ndombelè che viene respinto con una mano da Timber. Kvaratskhelia trasforma il calcio di rigore.

La partita sembra destinata a finire senza altre emozioni, ma l’Ajax si riavvicina ancora al pareggio al 37′ con un calcio di rigore, trasformato da Bergwijn e concesso per un fallo di Juan Jesus su Brobbey. Anche in questo caso ci si attenderebbe un assalto finale degli olandesi alla porta di Meret ma invece è il Napoli a chiudere la partita il quarto gol.

Blind si addormenta su un retropassaggio al portiere e Osimhen ne approfitta, insaccando a porta vuota. Finisce così con un nuovo trionfo del Napoli, sempre più lanciato in Champions League.

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