CARACAS. – Parlare dei Giochi Fedeciv é parlare di Giuseppe Sanó. Questo emigrante nato nel 1936 in provincia di Messina, come tanti emigranti attraversò l’oceano a caccia di fortuna, portando nella sua valigia tanta voglia di lavorare per tirare aventi la carretta e la passione per lo sport. Nella terra che lo ha ospitato ha promosso tante attività, una di queste i Giochi Fedeciv, la denominata “mini olimpiade della collettvità”.
Nel 2021 Sanó ci ha lasciato, e il Consiglio direttivo della ‘Federación Deportiva de Clubes Ítalo Venezolanos’ (FEDECIV) dopo un’assemblea straordinaria ha deciso di mettere in palio durante l’evento di quest’anno la Coppa Giuseppe Sanó, un modo per omaggiare il padre dei giochi.
Il trofeo avrà carattere rotatorio tra i vincenti di ogni edizione dei giochi, ma il primo sodalizio italico a vincerlo in tre occasioni avrà l’onore di tenerlo per sempre nella propria bacheca. Il comitato organizzatore dei giochi ha anche annunciato che al club vincitore saranno date alcune raccomandazioni per la manutenzione del trofeo, in modo che si mantenga integro per le prossime edizioni.
I Giochi FEDECIV prenderanno il via domani con l’accensione del braciere nella ceremonia d’apertura nel Centro Sociale Italiano Venezolano di Valencia. I circa 2.500 sportivi che si sfideranno nelle sedi di Valencia e la Casa d’Italia di Maracay faranno di tutto per portare il più alto possibile il proprio vessillo.
Oggi con il torneo di boccette e pool italiano sono iniziate le gare nei Juegos Fedeciv.
Chi avrà l’onore di portare a casa per la prima volta la Coppa Giuseppe Sanó? Lo scopriremo sabato quando uno dei 20 club intonerà il grido: “Siamo noi! Siamo noi! I campioni dei Fedeciv siamo noi!”
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)
