Golf: il trofeo della Ryder Cup sbarca a Madrid prima di Roma 2023

MADRID — Tra Spagna e Italia c’è un filo conduttore anche sui campi da golf. Ad esempio, sono questi due gli unici Paesi dell’Europa continentale a cui sia mai stata assegnata l’organizzazione della Ryder Cup, il torneo più prestigioso in questo sport. Nel 1997 toccò a Valdarrama, in Andalusia. Mentre il prossimo anno sarà la volta di Roma. “La Ryder Cup, che risale al 1927, ha un altissimo valore simbolico, mediatico ed economico”, ha spiegato l’ambasciatore italiano a Madrid, Riccardo Guariglia, che proprio oggi ha ospitato il trofeo nella nostra principale sede diplomatica in Spagna. “Per i Paesi che li ospitano vi sono ritorni, oltre che di immagine, turistici, anche in termini di flussi di ritorno”.

La presentazione dell’edizione italiana del torneo (che vede fronteggiarsi una squadra statunitense e una europea) è stata occasione, oltre che di un’esclusiva possibilità di promozione dell’evento all’estero, anche per un omaggio particolare. “Nel 1979, la squadra di britannici e irlandesi (sino a pochi anni prima di soli britannici) non era competitiva rispetto al team USA, che vinceva quasi sempre. La competizione era moribonda, non destando piu’ interesse”, ha spiegato Guariglia. Proprio allora, ha aggiunto, venne presa una decisione che avrebbe costituito “una svolta nella storia del golf”: la squadra del Regno Unito e dell’Irlanda venne allargata all’Europa “continentale”, proprio perche’ la Spagna “annoverava i giocatori più forti, tra cui il leggendario Severiano Ballesteros”.

Per celebrare il mito di questi protagonisti del golf spagnolo, all’evento odierno è stato invitato un ospite d’eccezione: il sindaco di Madrid José Luis Martínez Almeida, dichiaratosi grande appassionato di golf ed entusiasta fan della Ryder Cup. “Tutto lascia presagire che Roma sarà la sede migliore per ospitarla”, ha affermato, aggiungendo che in questo momento sente “un debito di gratitudine con l’Italia e il golf italiano.

Il primo cittadino madrileno non è però stata la sola persona nota a prender parte della presentazione del prestigioso trofeo golifstico: tra i presenti c’era infatti anche Gian Paolo Montali, in passato grande protagonista della pallavolo italiana (ad esempio, vincendo l’argento olimpico come CT della nazionale maschile) e ora direttore generale del progetto Ryder Cup 2023.

Grazie a questo incontro istituzionale internazionale, il nostro progetto ha oltrepassato i confini nazionali per un evento di altissimo prestigio che rafforza la vicinanza tra Spagna e Italia con la valorizzazione del turismo golfistico in primo piano”, ha affermato. 

Prima di lui, sono intervenuti anche rappresentanti delle rispettive federazioni di questa disciplina sportiva. “Il golf italiano è stato assoluto protagonista in una cornice fantastica come Madrid”, ha affermato da parte sua Maria Amelia Lolli Ghetti, vicepresidente vicario della Federazione Italiana Golf (FIG). “Sono convinta che per il golf italiano ci sarà un prima e un dopo come successo anche alla Spagna”, ha aggiunto Claudia Hernández, vice presidente della Real Federación Española De Golf.

In conclusione dell’evento, nel quale sono state esibite fotografie iconiche del golf e della Ryder Cup e proiettati video di promozione del torneo, l’ambasciatore Guariglia ha anche ricordato al pubblico la candidatura di Roma ad ospitare l’Expo universale del 2030.

Francesco  Rodella / Redazione Madrid