Sospetta Listeria, morto a 83 anni in Piemonte

Analisi di laboratorio per verificare la presenza di germi
Analisi di laboratorio per verificare la presenza di germi. EPA/PHILIPP GUELLAND

ALESSANDRIA. – La Listeria avrebbe fatto una quarta vittima dopo le tre persone decedute a dicembre 2021, marzo 2022 e giugno 2022 tra Piemonte, Lombardia e Emilia Romagna. Per la morte della quarta, a fine settembre all’ospedale di Alessandria, si attendono però ancora le ultime conferme dai risultati degli esami dall’Istituto Zooprofillatico di di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta.

La malattia si manifesta, in genere, con una forma febbrile gastroenterica, ma in alcuni casi può portare a forme invasive gravi con setticemia, meningite, encefalite. Proprio la meningite ha colpito l’83enne morto alla fine del mese scorso ad Alessandria, dopo un ricovero in Neurologia a Novi Ligure. Su richiesta della figlia è stata avviata un’indagine epidemiologica e sono stati fatti campionamenti sui cibi ingeriti dall’uomo che, nei giorni prima del ricovero, avrebbe mangiato anche wurstel crudi.

Gli accertamenti sul paziente avrebbero evidenziato un’infezione da Listeria, ma serve la tipizzazione del ceppo prelevato a Novi per confermare che si tratti del ceppo St 155 di Listeria. Anche la Procura sta lavorando dopo aver ricevuto la segnalazione dal Nas, cui aveva fatto comunicazione la stessa Asl per prosieguo di competenze. Si tratta di capire meglio cosa sia successo per valutare se e quali ipotesi di reato iscrivere.

Quello attuale non è però il primo allarme. Nel 2018 alcuni prodotti surgelati, in particolare mais, mix di verdure, spinaci e fagiolini sono stati coinvolti in diversi casi di listeriosi, in alcuni Stati Ue. In genere gli alimenti in cui può trovarsi sono quelli pronti che, prima di essere consumati, non necessitano cottura: gli insaccati, formaggi a pasta molle o poco stagionati, pesce affumicato, patè di carne.

In generale, questo batterio è in grado di crescere anche alla temperatura del frigorifero, soprattutto se non gestito accuratamente, mentre resiste poco al calore. Negli ultimi casi a essere messi sotto accusa wurstel a base di carni avicole, prodotti dalla ditta Agricola Tre Valli – IT 04 M CE. Presenza confermata anche da campionamenti effettuati in stabilimento.

L’azienda ha avviato tutte le misure a tutela del consumatore con il ritiro dei lotti risultati positivi (1785417 e 01810919) e, in applicazione del principio di massima precauzione, di tutti quelli prodotti prima del 12 settembre 2022.

La principale via di trasmissione per l’uomo è, dunque, quella alimentare e l’invito del ministero ai consumatori è a prestare massima attenzione alle corrette modalità di conservazione, preparazione e consumo. Stando alla fine del mese scorso erano complessivamente 66 i casi clinici di listeriosi identificati e le morti hanno riguardato soggetti immunocompromessi o particolarmente fragili. Viene dunque consigliata più attenzione per le persone oltre i 65 anni, le donne incinte e i neonati.

(di Elena Girani/ANSA)

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