Curiosità mondiale, USA ’94: Venezuela presente con Vidal nel settore tecnologico

Juan José Vidal nella foto a destra.

CARACAS  – Quando mancano 60 giorni al fischio d’inizio del mondiale in Qatar ecco una piccola rassegna di alcuni aneddoti che hanno segnato la storia del mondiale di calcio nelle diverse edizioni. Il Venezuela non ha mai partecipato sul rettangolo  di gioco in una kermesse iridata per adulti, ma lo ha fatto altri settori, come ad esempio arbitri, giornalisti e  tecnologia.

Nel mondiale USA 1994, il Venezuela registrava una presenza nel settore tecnologico grazie all’ex calciatore ed ingegnere Juan José “Cheché” Vidal  che fu chiamato dal Comitato Organizzatore per lavorare come vice-presidente del dipartimento di tecnologia.

Ricordiamo che “Cheché” ha difeso la maglia della vinotinto nei ‘Juegos Centro Americanos y del Caribe’ che si svolsero nel 1982 all’Avana (Cuba) ed fu tra i protagonisti dell’unica Vinotinto che ha giocato in un torneo olimpico: nei Giochi Olimpici di Mosca nel 1980.

Tra le curiosità che ci ha lasciato il mondiale di calcio a stelle e strisce spicca quella della prima gara disputata indoor. Lo scenario di questo storico evento fu il Pontiac Silverdome e le protagoniste in campo  i padroni di casa e la Svizzera: per la cronaca il match finí 1-1 vantaggio elvetico con Georges Bregy e pareggio statunitense con Eric Wynalda.

Per la prima volta, nel 1994 il mondiale venne disputato in città con ben cinque fusi orari differenti.

L’attaccante Roger Milla ha un primato speciale essendo andato a segno con la nazionale camerunese nel mondiale di Stati Uniti 1994 all’età di 42 anni e 133 giorni. Quel giorno la sua nazionale perse 6-1 con la Russia.

Il difensore colombiano Andres Escobar venne assassinato qualche giorno dopo aver commesso l’autorete che eliminò i “cafeteros” dalla kermesse iridata.

Nel 1994 vennero venduti quasi 4 milioni di biglietti per le partite, record assoluto; questo primato venne comunque facilitato dalle grandi dimensioni degli stadi impiegati nella manifestazione.

Per la prima volta nella storia il titolo mondiale veniva assegnato con i calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari e supplementari della finale si erano conclusi col risultato di parità (0-0). Il Brasile vinse il suo quarto titolo mondiale a scapito dell’Italia: 3-2 ai rigori. Agli Azzurri furono fatali gli errori di Baresi, Massaro e Roberto Baggio.

(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)

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