Madrid, a settembre andamento “molto favorevole” del mercato del lavoro

Il ministro José Luis Escrivá

MADRID — Con l’autunno ormai alle porte, il mercato del lavoro in Spagna presenta un andamento “molto favorevole”: è quanto sostenuto dal ministro della Previdenza sociale spagnolo, José Luis Escrivá, anticipando dati parziali sul mese in corso. “Che si prendano i dati destagionalizzati o originali, la media o l’andamento giornaliero, il mese singolo o l’intero trimestre, questo settembre è stato molto favorevole per l’occupazione”, ha affermato ieri nel corso di una presentazione. A luglio e agosto, invece, il mercato del lavoro aveva fatto registrare battute d’arresto dopo un miglioramento costante dei dati nei mesi precedenti.

Stando ai dati svelati da Escrivá, nel corso di settembre è già stato registrato un aumento di 40.000 posti di lavoro attivi rispetto al mese precedente (60.000 in termini destagionalizzati, cioè corretti eliminando l’effetto specifico legato al periodo di tempo analizzato). L’incremento, ha aggiunto, è quindi superiore a quello abituale osservato nello stesso mese degli ultimi anni pre-pandemia. “In un settembre ‘normale’, ci sarebbero 20.000 posti di lavoro in più”, ha spiegato il ministro.

Secondo Escrivà, tali statistiche evidenziano “il dinamismo” del mercato del lavoro. “Non aumenta solo la quantità dei posti di lavoro, ma anche la loro qualità, con più occupazione nei settori più produttivi”, ha aggiunto.

In termini più generali, il ministro ha fatto notare che dall’estate scorsa sono stati creati 750.000 posti di lavoro, 400.000 da inizio 2022. Di questi ultimi, “il 70% è nel settore privato”, ha detto.

I dati parziali di settembre arrivano dopo un periodo più negativo per il mercato del lavoro, coincidente con l’ultima parte dell’estate: ad agosto sono stati registrati 189.963 posti di lavoro in meno, con 40.428 disoccupati in più. Una tendenza, aveva sostenuto allora il governo, dettata in buona parte dal fatto che si tratta di un periodo in cui terminano attività stagionali legate all’estate.

“Si tratta di dati che, in trend, continuano a mostrare la solidità dell’occupazione nel nostro Paese, ma anche la necessità di mantenere lo scudo sociale e le misure di sostegno contro gli effetti della guerra in Ucraina, dell’elevata inflazione o del rialzo dei tassi di interesse”, aveva commentato in quel momento il sindacato UGT. Meno ottimista era stata invece la Confindustria spagnola (CEOE). “I dati di agosto confermano la tendenza al rallentamento del mercato del lavoro in linea con gli indicatori economici”.

“Le banche centrali affermano che l’inflazione resta un fattore transitorio”, ha sostenuto oggi Escrivá, parlando alla radio Onda Cero.

Redazione Madrid

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