Draghi a New York rassicura gli alleati: “Pieno sostegno a Onu e Kiev”

Il Presidente del Consiglio Mario Draghi interviene alla 57° Annual Award Dinner, nel corso della quale ha ricevuto il World Statesman Award 2022
Il Presidente del Consiglio Mario Draghi interviene alla 57° Annual Award Dinner, nel corso della quale ha ricevuto il World Statesman Award 2022. (Frame video Ufficio Stampa Presidenza del Consiglio)

NEW YORK. – Rassicurare gli alleati sulla collocazione, saldamente atlantica, dell’Italia. Raccontare un Paese che ha saputo essere forte, davanti alla pandemia e alla crisi innescata dalla guerra in Ucraina e che non si sottrarrà ai suoi impegni internazionali. E garantire il pieno sostegno a Kiev e all’azione delle Nazioni Unite. Mario Draghi vola a New York mentre a Roma inizia l’ultima settimana di campagna elettorale.

Domani i partiti, mentre lui assisterà all’apertura dell’Assemblea generale dell’Onu, andranno all’ultimo scontro sulla delega fiscale una delle riforme rimaste al palo non certo perché il governo è venuto meno “alla parola data”, come ha sottolineato pochi giorni fa nella conferenza stampa più “politica” del suo mandato.

Di fronte al mondo, al Palazzo di Vetro, i toni torneranno quelli “istituzionali” ma il premier non mancherà di indicare il percorso da seguire: avanti con gli aiuti alla difesa del popolo ucraino, avanti con le sanzioni – che “funzionano” – avanti con la risposta unita dell’Occidente contro la guerra di Putin e per proteggere i cittadini dal suo impatto, sempre più evidente, sull’economia. Senza abbandonare, nonostante la crisi energetica, la transizione ecologica come strumento principale della lotta ai cambiamenti climatici, l’altra grande sfida sul tavolo delle Nazioni unite.

Al momento non ci sono incontri ufficiali con l’amministrazione americana ma è possibile che al Palazzo di Vetro ci sia occasione di tornare a parlare del dossier Usa sui fondi russi a partiti e leader politici europei nei quali comunque, ad ora, l’Italia non c’è, come ha chiarito Draghi stesso raccontando della telefonata con il segretario di Stato Antony Blinken. L’occasione per un ultimo saluto con Joe Biden – che parlerà all’Onu mercoledì mattina – ci potrebbe essere comunque al ricevimento organizzato dal presidente americano con la moglie Jill mercoledì sera.

Al suo arrivo Draghi chiude la cerimonia dell’Annual Award Dinner, dopo aver ricevuto il World Statesman Award 2022 dell’Appeal of Conscience Foundation – previsto un ricco parterre e la Laudatio di Henry Kissinger. All’Onu Draghi parlerà martedì sempre nella notte italiana (le 19.45 circa a New York), nello stesso giorno di Macron e Scholz.

Mentre nel pomeriggio incontrerà il presidente dell’Assemblea generale, il diplomatico ungherese Csaba Kőrösi, dopo un saluto, nella tarda mattinata, ai 150 giovani di tutto il mondo che partecipano all’evento “Youth4Climate”, organizzato dal ministero della Transizione Ecologica e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (Undp), seguito della Conferenza sul clima dello scorso anno a Milano.

In un’agenda in cui potrebbe trovare spazio anche un programma di incontri privati, per mercoledì è fissato nel pomeriggio il bilaterale con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres, di cui Draghi ha sostenuto l’intermediazione per lo sblocco del grano nei porti ucraini.

(dell’inviata Silvia Gasparetto/ANSA)

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