Moto: libere Aragon nel segno Ducati, ma Quartararo è lì

Francesco Bagnaia sulla Ducati in azione nel Gp d'Italia al Mugello
Francesco Bagnaia in sella alla Ducati in azione. ANSA/CLAUDIO GIOVANNINI

ROMA.  – Le Ducati affollano anche ad Aragon la parte alta della classifica dei tempi delle prove libere, confermando l’attuale superiorità delle Desmosedici, con Jorge Martin (Ducati Pramac) più veloce di tutti.

A dare un segnale è però Fabio Quartararo, che con la Yamaha si è preso il secondo crono, a 74 millesimi di distacco dallo spagnolo, precedendo nell’ordine Johann Zarco, Enea Bastianini e il rampante Francesco Bagnaia, rimasto a oltre due decimi con la sua Ducati ufficiale.

É presto per tirare delle conclusioni dalla tornate del venerdì, ma di certo fa piacere a tutti vedere un Marc Marquez al rientro piazzare l’ottavo tempo, davanti a Jack Miller con l’altra Ducati Lenovo e a Luca Marini del team VR46.

É il segno che il fuoriclasse di Cervera è più avanti di condizione di quel che vuol far credere, specie con una Honda che nessun altro pilota porta con facilità nella top 10. E sono passati solo poco più di cento giorni dal quarto, e si spera decisivo, intervento al braccio destro. “Le sensazioni nel pomeriggio sono migliorate molto – ha detto Marquez -, ero più rilassato, non mi sono stancato tanto. Ci sono alcune cose su cui lavorare, ma stiamo arrivando”.

Meno brillante del previsto, invece, è stato Aleix Espargaro con l’Aprilia. In mattinata ha fatto il miglior tempo di un soffio davanti a Bagnaia, ma nelle seconde libere non si è ripetuto ed è rimasto vittima anche di una caduta senza conseguenze ma che lo ha relegato al 13/o posto, con l’obbligo di risalire la corrente domani per evitare la Q1, mentre un ottimo Maverick Vinales ha fatto il settimo crono, molto vicino a Alex Rins con la Suzuki e allo stesso Bagnaia.

Il piemontese è a caccia del quinto successo consecutivo e tra domani e domenica cercherà di dare un nuovo motivo di preoccupazione a Quartararo, che a sei gare dalla fine della stagione lo precede di 30 punti in classifica. Negli ultimi Gp, l’italiano ha rosicchiato 61 punti al leader e potrà giocare anche sul fatto che il francese campione del mondo in carica teme un po’ la pista spagnola dove finora è riuscito a far bene fino a sabato mentre la domenica si è sempre inceppato. “Sono più contento del ritmo trovato che del tempo sul giro”, ha detto Quartararo.

In ogni caso, Bagnaia dovrà cercare di trarre il massimo possibile dalla gara di domenica, anche perchè le successive in Asia sembrano più adatte alle caratteristiche della Yamaha. “Giappone, Thailandia, Australia sono circuiti che apprezzo molto… Laggiù cercheremo di fare delle cose buone”, ha promesso il francese.

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