Il governo di Ayuso dà l’ok all’attivazione del ‘bonus affitto’ per giovani

MADRID — E alla fine anche a Madrid alcuni giovani potranno fare richiesta del ‘bonus affitto’ approvato dal governo centrale a inizio 2022. Oggi, l’amministrazione regionale della popolare Isabel Díaz Ayuso ha dato l’ok a sbloccare questo aiuto nel territorio di competenza: si tratterà di somme di 250 euro massimi che serviranno per pagare affitti non superiori a 900 euro, nel caso di un alloggio intero, o di 450, per stanze in case condivise, sia nella capitale sia in diversi altri comuni della regione. Quasi tutte le altre comunità autonome avevano già fatto partire il provvedimento in precedenza, ricordano media locali.

Come spiegato dal governo madrileno in un comunicato, il ‘bonus affitto’ sarà disponibile per under 35 e valido per massimo due  anni e un importo non superiore a 6.000 euro, suddivisi in 24 mensilità. Non tutti i giovani potranno richiederlo: è infatti necessario avere un reddito annuale inferiore a 24.300 euro circa.

A detta del vicepresidente regionale Enrique Ossorio, l’ordinanza con cui verrà ufficializzata la misura verrà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale “entro alcuni giorni”. Dopodiché, sarà possibile presentare la richiesta per ottenere l’affitto.

La misura venne lanciata dal premier Pedro Sánchez come formula di sostegno ai giovani, viste le difficoltà che in molti riscontrano nell’avere accesso a case in condizioni accettabili, soprattutto in grandi città come Madrid e Barcellona. Annunciata nello scorso autunno, era allora promossa come uno degli strumenti applicabili per spingere il Paese a superare le dure conseguenze socio-economiche della pandemia di Covid.

Essendo le competenze in questa materia in mano alle regioni, era però necessario che le loro amministrazioni dessero l’ok all’attivazione dell’aiuto. Inizialmente, Ayuso aveva criticato il provvedimento. “Sembra un modo di non andare alla radice del problema e di fare annunci di campagna elettorale con i soldi di tutti”, aveva detto alla radio Onda Cero. A quasi un anno di distanza, è arrivato il dietrofront.

Redazione Madrid