Lapide partigiani ancora bersaglio vandali Torino

Abitanti della zona puliscono la lapide con i nomi dei partigiani.
Abitanti della zona puliscono la lapide con i nomi dei partigiani. (ANSA)

TORINO. – Un altro atto vandalico a Torino contro la memoria storica della Resistenza. Dopo la svastica disegnata il 19 agosto sulla lapide di Tina Anselmi, la scorsa notte una corona d’alloro, posta sotto a quella intitolata ai partigiani del quartiere Vanchiglia, è stata incendiata in largo Montebello 31. A segnalare il rogo un passante, intorno alle 3. Sul posto i carabinieri della compagnia San Carlo, che indagano sull’episodio, in piena campagna elettorale. Per identificare gli autori del gesto, gli investigatori acquisiranno le registrazioni delle telecamere di sicurezza presenti nella zona.

Non è la prima volta che questa lapide viene vandalizzata. Era già accaduto nel luglio del 2019, quando la corona venne data alle fiamme da ignoti e la mattina la pietra venne ripulita dai residenti. Anche questa volta la reazione di chi abita nel borgo, che ha una tradizione antifascista, è stata immediata. Appena hanno visto la lapide in quello stato si sono armati di spazzoloni, acqua e detersivo, per rendere nuovamente leggibili i 41 nomi di partigiani incisi, anneriti dal fumo dell’incendio.

Tra i residenti c’era il consigliere regionale di Liberi e Uguali, Marco Grimaldi. Presenti i militanti del centro sociale Askatasuna, che hanno organizzato una manifestazione per la sera nel quartiere. “La storia non si cancella, continueremo a reagire a ogni azione violenta” ha commentato il sindaco, Stefano Lo Russo.

“Se pensano di intimidire, sappiano che non ci riusciranno e che moltiplicheremo gli sforzi e le iniziative sulla memoria” ha affermato la vicepresidente del Senato e responsabile giustizia e diritti del Pd, Anna Rossomando, mentre Mauro Berruto, responsabile Sport Pd ha ricordato che i 41 partigiani sono caduti “per la libertà, anche quella di chi ha acceso quelle fiamme”. Per il senatore Dem Mauro Laus si tratta di un episodio “da non sottovalutare”.

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