Brasile elezioni: ok a conteggio parallelo a voto elettronico

Simpatizanti di Bolsonaro manifestano in Brasile.
Simpatizanti di Bolsonaro manifestano in Brasile. ANSA/ EPA/Andre Coelho

BRASILIA.  – In Brasile il Tribunale superiore elettorale (Tse) ha approvato all’unanimità la realizzazione di un test di “integrità” delle urne elettroniche in occasione del voto di ottobre.

La proposta, avanzata dal governo, consentirà una sorta di votazione parallela dopo che gli elettori avranno espresso la loro scelta nelle urne elettroniche.

L’idea è nata dopo che il ministro della Difesa, generale Paulo Sergio de Oliveira, ha espresso dubbi sull’infallibilità del sistema elettronico, tesi sostenuta anche dal presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, candidato alla rielezione e da sempre critico delle urne perché, secondo lui, sarebbero soggette all’attacco di hacker.

Il test “pilota” verrà effettuato in un massimo di 64 urne elettroniche, con il consenso volontario degli elettori, e i loro risultati saranno inviati agli esperti della Difesa.

Il leader di destra – attualmente secondo nei principali sondaggi sulle intenzioni di voto, che vedono in testa l’ex presidente di sinistra Luiz Inácio Lula da Silva – ieri a Sorocaba, nell’entroterra di San Paolo, ha detto che consegnerà la fascia presidenziale al suo avversario solo se si terranno “elezioni pulite”.

“Fermare la distruzione della foresta amazzonica ed evitare di raggiungere il punto di non ritorno nelle devastazioni. É una delle grandi poste in gioco alle elezioni del 2 ottobre in Brasile, che vedono in pole position il leader di sinistra, Luiz Ignacio Lula da Silva (Pt) ed il presidente di destra attualmente in carica, Jair Bolsonaro (Pl). Una partita che avrà conseguenze per tutto il mondo, secondo le organizzazioni ambientaliste. Per questo, a poco meno di tre settimane dalle elezioni, Greenpeace Brasile  ha lanciato una “Guida al voto senza esitazione”.

Il vademecum, rivolto principalmente ai giovani indecisi, informa sul potere degli elettori, mostrando perché è importante scegliere candidati veramente impegnati nell’agenda socio-ambientale.

Secondo l’ong Osservatorio del Clima, la deforestazione ad agosto è aumentata dell’81% rispetto allo stesso mese del 2021 ed è la seconda più alta della serie storica iniziata nel 2015.

I dati dell”Istituto brasiliano per la Ricerca Spaziale (Inpe) evidenziano come ad  agosto siano andati in fumo 1.661 kmq di foresta amazzonica, rispetto ai 918 kmq dell’agosto 2021.

Inoltre si evidenzia che nei quattro anni del governo Bolsonaro, la deforestazione (dati fino ad agosto), è stata del 133% superiore rispetto allo stesso periodo del quadriennio precedente.

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