La nuova strategia di Sánchez: “Mostriamo i nostri successi a tutta la Spagna”

MADRID — Promuovere “il governo della gente”, in contrapposizione a chi “difende gli interessi di pochi potenti”. Perché il Partito Socialista (PSOE) “ha ben chiaro per chi governa”, ed è ora di “mettere in risalto” il suo “lavoro” e la sua “passione” in ogni “angolo della Spagna”. È la strategia politica che il premier spagnolo, Pedro Sánchez, ha condiviso oggi con deputati, senatori ed europarlamentari della formazione di cui è leader: una riunione tenutasi quando l’attività politica nel Paese è ormai tornata a pieno regime e mentre gli spagnoli si avvicinano a un anno che sarà segnato da un intenso ciclo elettorale. 

Ormai archiviate da settimane le ferie estive, Sánchez e i suoi si trovano a gestire una situazione spinosa. Da un lato, le incertezze legate all’evoluzione della guerra in Ucraina e alla crisi energetica costringono a dover formulare quasi costantemente interventi urgenti per proteggere famiglie e imprese da impatti pericolosi. Dall’altro, i sondaggi mostrano da tempo un PSOE in difficoltà e ormai superato nei pronostici dai rivali del Partito Popolare (PP).

Già da prima di agosto, Sánchez aveva iniziato a impostare una risposta a queste circostanze basata sulla messa in risalto di misure a forte carattere sociale. E ora, secondo il premier, è arrivato il momento di insistere. 

“Nonostante lo scenario internazionale sia dei più avversi”, ha detto Sánchez, “abbiamo approvato leggi rivoluzionarie, trasformatrici”. Alcune, ha aggiunto il premier, “sono novità assolute in Europa”. Tra i provvedimenti che ha ricordato, ci sono la legge sul reddito minimo vitale, quella sull’eutanasia, quella di protezione dell’infanzia o quella contro i reati d’odio. 

“Siamo il governo della gente”, ha poi riassunto Sánchez, “e vi chiedo di mettere in evidenza questa enorme quantità di sforzi, di dialogo, di accordi con chi è diverso”. L’obiettivo del premier è quello di “trasmettere” il messaggio socialista “per le strade, nei negozi, nelle case, nelle aziende”, ha aggiunto. “Tutte le misure approvate e quelle che approveremo nei prossimi mesi hanno nome e cognome: sono quelli della classe media e dei lavoratori, le persone a cui dobbiamo la nostra azione di governo”.

Un’altra delle misure che ha ricordato il premier è quella degli abbonamenti temporaneamente gratuiti per treni locali e a media percorrenza: “In meno di due settimane Renfe ha emesso “oltre un milione” di questi abbonamenti, secondo quanto ha spiegato.

In sintesi, sostiene il leader spagnolo, l’obiettivo è di mostrare “cos’è la socialdemocrazia moderna”, che “difende i diritti dei lavoratori, dei disoccupati, che fa propri il femminismo e l’ecologismo”. 

Secondo il premier, il progetto del PP di Alberto Feijóo è tutto il contrario di quello socialista, perché l’idea principale del centro-destra “consiste nell’abrogare tutti i progressi e le conquiste della Spagna negli ultimi anni”. 

Le prime schermaglie di una lunga fase di contesa elettorale sono già servite.

Redazione Madrid