Troppo Bayern per l’Inter, a San Siro festa tedesca

Sané batte Onana. (ANSA)

MILANO.  – Troppo Bayern Monaco, l’Inter resiste fino a quando le gambe reggono ma i nerazzurri non trovano la reazione dopo la sconfitta nel derby di campeonato contro il Milan.

Gli uomini di Simone Inzaghi restano in partita per oltre un’ora, nonostante l’iniziale vantaggio bavarese firmato da Sané, hanno alcune occasioni per pareggiare senza però riuscire a riaprire la gara, che anzi i tedeschi chiudono grazie a un’autorete di D’Ambrosio.

Un risultato che probabilmente non testimonia il divario tra le due squadre, ma che per i nerazzurri vale comunque la terza sconfitta nelle prime sei gare stagionali.

Non basta nemmeno l’idea di Inzaghi, che rivoluziona l’Inter con cinque cambi rispetto al derby e in particolare lanciando dal primo minuto Onana, all’esordio in maglia nerazzurra. L’ex Ajax è chiamato subito in causa, perché il Bayern parte all’attacco sulla spinta dei cinquemila tifosi arrivati dalla Germania: Kimmich chiama in casa il portiere interista due volte nei primi tre minuti, trovando un doppio intervento del nigeriano accolto dagli applausi dei 60mila di San Siro.

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Una partita subito accesa e dagli alti ritmi, con gli uomini di Nagelsmann che soffocano le idee nerazzurre con una pressione feroce e una fase offensiva tambureggiante. Ci provano Coman e Muller in diverse occasioni trovando ancora le pronte risposte di Onana, l'Inter resiste e prova a pungere con un mancino dal limite di D'Ambrosio, ma è solo questione di minuti: lancio col contagiri di Kimmich, stop volante di Sané che supera Onana in uscita e sblocca il risultato.

Dzeko prova a suonare la scossa, con un colpo di testa su corner di poco a lato, con il Bayern che però sfiora il raddoppio con Davies e il solito Muller. Nel finale di primo tempo, i bavaresi rallentano lasciando qualche spazio in più ai nerazzurri, che però non riescono ad approfittarne per i troppi errori tecnici e nei passaggi.

La ripresa si apre con un'Inter più convinta, tanto che Dzeko ha sul destro la palla del pareggio ma calcia troppo debolmente nelle braccia di Neuer. Il Bayern però in ripartenza fa paura, sprecando ancora un paio di occasioni per raddoppiare. E Onana rischia di combinarla grossa, facendosi sfuggire dalle mani un pallone facile su deviazione di Bastoni e venendo salvato dal palo. Come nel primo tempo, però, anche stavolta è questione di minuti, perché i bavaresi accelerano ancora: combinazione Sané-Coman, tocco sotto dell'ex City che D'Ambrosio spinge in porta con un tocco sfortunato che regala il raddoppio ai tedeschi.

Un gol che spegne di fatto le poche, residue, speranze rimaste ai nerazzurri, dimostrato anche dai cambi di Inzaghi che pensa probabilmente prima a non prenderne altri cambiando 2/3 di difesa. Eppure l'occasione giusta per riaprire la sfida l'Inter la avrebbe, ma Correa non approfitta di un errore di Lucas Hernandez calciando clamorosamente a lato a tu per tu con Neuer.

E l'argentino, poco dopo, insieme a Dimarco spreca un'altra ripartenza pericolosa. Nel finale il Bayern si limita a controllare, perché l'Inter fisicamente non ne ha più, dopo una partita in cui il divario tecnico, tattico e atletico è stato molto più netto probabilmente di quanto non dica il punteggio. E sabato a San Siro arriva il Torino, un altro potenziale crocevia, un'altra occasione che Lautaro e compagni non potranno sbagliare.