SANTIAGO DEL CILE. – Migliaia di persone sono scese in strada nella notte in varie città del Cile per festeggiare l’ampio trionfo del “rechazo” (rifiuto) al referendum sulla proposta di nuova Costituzione per il Paese.
Una notte che ha visto anche episodi violenti a Plaza Italia di Santiago del Cile, cuore delle proteste sociali del 2019, dove la polizia è intervenuta con lacrimogeni e idranti per disperdere alcuni sostenitori del Sì che hanno protestato accendendo fuochi, creando barricate e vandalizzando auto.
Uomini e donne di tutte le età sono scesi in piazza portando bandiere cilene e carovane di automobilisti hanno suonato il clacson per celebrare la vittoria del no alla nuova Carta per oltre il 60%, in un voto storico al quale hanno partecipato 12,5 dei 15 milioni registrati.
I festeggiamenti sono nati dapprima con piccoli gruppi nei diversi quartier generale per il “rechazo” alla proposta mcostituzionale. Lì sono intervenuti leader e parlamentari mcontrari all’attuale governo che hanno fatto discorsi e mdichiarazioni alla stampa. Le manifestazioni di piazza sono miniziati al calar della notte e non hanno coinvolto parlamentari mo leader di partiti politici, ma principalmente leader sociali.
La più grande celebrazione a Santiago, con un palcoscenico minstallato in pochi minuti, è avvenuta nella Avenida Andrés Bello, sulle rive del fiume Mapocho, dove la musica a tutto volume ha fatto ballare centinaia di persone. Questo è successo manche in città come la località di Viña del Mar e la città mmeridionale di Concepción, 500 chilometri a sud di Santiago.
Intanto, a Plaza Italia o Baquedano, ribattezzata Plaza de la Dignidad durante la rivolta sociale del 2019, si sono concentrati alcuni gruppi scontenti del risultato del referendum e sono stati segnalati incidenti. I Carabineros hanno spiegato che alcune persone hanno attaccato le auto nella zona e realizzato blocchi stradali accendendo fuochi. Le forze dell’ordine sono quindi intervenute disperdendo la protesta con lacrimogeni e idranti.