Disoccupati in aumento nella parte finale dell’estate

Frena la disoccupazione in Spagna

MADRID — Più disoccupati, meno impieghi attivi. La fine di agosto porta con sè anche il termine di certe attività stagionali, con un conseguente peggioramento degli indici sull’andamento del mercato del lavoro. Ora i senza impiego sono 40.428 in più (+1,4%), mentre i posti attivi sono 189.963 in meno. Ma governo e sindacati considerano il bicchiere mezzo pieno, sostenendo che il calo di entrambi i valori è meno marcato rispetto ai mesi di agosto degli ultimi anni pre-Covid. Più cauti gli industriali, che considerano gli ultimi dati come indicatori “che invitano alla prudenza di fronte all’impatto dell’inflazione”.

I settori più colpiti dalla diminuzione di posti sono stati, nell’ordine, costruzione, industria e servizi, mentre in agricoltura sono aumentati i lavoratori attivi, secondo i dati del governo. Ma, dopo il calo di agosto, le persone iscritte sui registri dei disoccupati (poco più di 2,9 milioni) sono comunque meno rispetto a tutti gli ottavi mesi dell’anno dal 2008 al 2021, indica il Ministero del Lavoro. A luglio, si era registrato un aumento di disoccupati dell’ordine di 3.230 persone (+0,1%), dopo alcuni mesi di discesa di quesa cifra.

“Agosto è un mese contraddistinto dalle attività stagionali”, ha commentato in conferenza stampa il sottosegretario al Lavoro e all’Economia Sociale, Joaquín Pérez Rey. “Guardando indietro, i disoccupati ad agosto sono sempre aumentati negli ultimi 22 anni consecutivi, ad eccezione del 2021. Si tratta di una tendenza normale”.

Anche la stessa ministra (nonché vicepremier) Yolanda Díaz ha evidenziato questo aspetto, aggiungendo che sono stati firmati 500.000 nuovi contratti fissi. “In uno scenario incerto, il nostro mercato del lavoro si comporta in modo solido e reattivo”, ha affermato, mettendo in risalto i risultati della riforma del lavoro da lei promossa.

Da parte sua, il ministro della Previdenza Sociale José Luis Escrivá ha sottolineato su RTVE che da inizio anno sono stati creati 300.000 posti di lavoro, “una cifra straordinariamente positiva”. “La disoccupazione giovanile è in calo e due giovani su tre hanno contratto a tempo indeterminato”, ha aggiunto.

I principali sindacati analizzano la situazione in maniera simile. “I dati sul mercato del lavoro ad agosto sono negativi, na l’evoluzione è stata meno grave rispetto ad agosto degli anni precedenti alla pandemia”, affermano da Comisiones Obreras.

“Si tratta di dati che, in trend, continuano a mostrare la solidità dell’occupazione nel nostro Paese, ma anche la necessità di mantenere lo scudo sociale e le misure di sostegno contro gli effetti della guerra in Ucraina, dell’elevata inflazione o del rialzo dei tassi di interesse”, aggiunge UGT. “Non ci sono motivi per l’allarmismo, ma per la preoccupazione e la prevenzione”.

Meno ottimista il comunicato emanato dalla Confindustria spagnola (CEOE). “I dati di agosto confermano la tendenza al rallentamento del mercato del lavoro in linea con gli indicatori economici”, si legge. “Riteniamo necessario concentrarsi sulla situazione economica e sulla sua evoluzione, per evitare il deterioramento dell’occupazione nel medio termine, e dedicare i nostri sforzi a sostenere la crescita dell’economia”. Gli industriali chiedono inoltre al governo misure che producano meno “pressione sulla spesa pubblica” e più “aiuti ai cittadini e al tessuto produttivo”, finanziandoli con “le entrate extra” provenienti dalla riscussione dei tributi e causate dall’aumento dell’inflazione.

Intanto, rimane aperta la partita su possibili aumenti di salari, con parti sociali (sindacati e industriali) ancora senza un accordo a riguardo.

Redazione Madrid

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