Sondaggio, il PP incrementa il vantaggio sul PSOE

Feijóo saluta Sánchez el Senato

MADRID — Circa 40 seggi di distacco dal Partito Socialista (PSOE) e almeno tre milioni di voti in più rispetto alle politiche di novembre 2019: è questo lo stato di salute elettorale del Partito Popolare spagnolo (PP) — indicato negli ultimi tempi da diversi sondaggi come potenziale primo partito —, secondo il pronostico realizzato dalla società specializzata NC Report per il quotidiano La Razón. Mentre PSOE, Vox e Podemos rischiano di retrocedere nel favore degli elettori, la formazione di Alberto Núñez Feijóo potrebbe situarsi a soli 36 seggi dalla maggioranza assoluta, aggiunge il rilevamento demoscopico.

 

La politica spagnola era andata in ferie con una novità in termini di prospettive elettorali: per la prima volta dopo diversi mesi, il PP si trovava infatti sopra il PSOE, in quanto a intenzione di voto, secondo uno dei sondaggi più seguiti, quello mensile del Centro delle Ricerche Sociologiche (CIS). La distanza tra le due formazioni era nell’ordine di oltre tre punti: 24,9% per il partito di centro-destra, 21,2% per quello di centro-sinistra.

Al rientro dalle ferie, sulle formazioni politiche spagnole ha iniziato ad aleggiare una nuova incognita: riuscirà il PP a mantenersi saldo al comando o subirà un ritorno dei socialisti? Da parte del partito del premier Pedro Sánchez è infatti emersa una volontà chiara: adottare una strategia più incisiva in termini elettorali, dopo alcuni cattivi risultati nelle urne di elezioni regionali.

Il sondaggio pubblicato oggi da La Razón mostra tuttavia una tendenza contraria: il margine di distacco tra i popolari e il PSOE aumenterebbe ulteriormente, con i primi in grado di ottenere, ipoteticamente, 140-142 seggi in Parlamento (34% dei voti) e i secondi fermi a 90-92 (23,8%). A novembre 2019, il PP aveva ottenuto 89 seggi (21%), mentre il PSOE 120 seggi (28,3%).

Il cambio di tendenza in termini di impulso elettorale è avvenuto principalmente dopo che la primavera scorsa, al termine di una profonda crisi interna, il PP ha sostituito l’allora leader Pablo Casado con l’attuale numero 1 Alberto Feijóo. Questi, per accettare l’incarico, ha rinunciato alla posizione che lo ha proiettato sulla scena della politica nazionale, quella di governatore della Galizia.

Da allora, per settimane si è cercato di valutare la portata del cosiddetto ‘effetto Feijóo’, ovvero la capacità di sovvertire lo status consolidato nei sondaggi e portare i popolari in testa, approfittando della ventata di novità apportata dal nuovo capo. Adesso, resta da capire se il PP sarà in grado di resistere alla ‘controffensiva’ politica socialista: Sánchez e i suoi hanno iniziato il nuovo corso politico con duri messaggi di critica ai rivali, accusandoli di non pensare agli interessi del Paese e cercando di mettere l’accento sulla propria capacità di lanciare provvedimenti di carattere sociale.

Da parte loro, i popolari spesso replicano affermando che il governo non è disposto a confrontarsi con loro. “Sánchez si vanta addirittura in pubblico di non aver intenzione di parlare con il principale partito dell’opposizione”, ha detto oggi Feijóo in conferenza stampa, “Mentre cerca di isolare me e il mio partito, si rivolge a Bildu (partito di sinistra basco indipendentista), ma così si isola lui dalla maggioranza degli spagnoli, che chiedono centrismo e moderazione”, ha aggiunto.

Per quanto riguarda gli altri partiti, il sondaggio di NC Report evidenzia cali sia di Unidas Podemos (da 35 a 23/25 seggi) sia di Vox (da 52 a 41/43 seggi). Rimarrebbero fuori dal Congresso dei deputati i liberali di Ciudadanos.

Redazione Madrid

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