Di Maio a Kiev da Zelensky: “L’Italia non vi abbandona”

Di Maio incontra Zelensky.- (ANSA)

ROMA. – “L’Italia non abbandonerà il popolo ucraino”. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in visita a sorpresa a Kiev il giorno dopo la celebrazione dell’indipendenza, lo ha ribadito al presidente Volodymyr Zelensky difendendo la scelta del governo “di aiutare e sostenere questo popolo”, ma con un occhio agli equilibri che in Italia emergeranno dopo il voto del 25 settembre.

</div
Un sostegno che deve essere limpido. Sull'invasione della Russia all'Ucraina "non ci sono posizioni ambigue che tengano", ha scandito il titolare della Farnesina, a partire dalle sanzioni nei confronti di Mosca, senza rinunciare a un altro riferimento diretto al dibattito in Italia: "Spero che alcuni slogan elettorali siano solo degli slogan perché non si può scegliere di stare sia dalla parte del mondo libero sia dalla parte delle autocrazie e delle dittature. Noi abbiamo scelto come Paese, come governo italiano, di stare dalla parte del mondo libero".

Il sostegno alla resistenza degli ucraini all'invasione russa che è anche difesa della "libertà di tutta l'Europa"  è tornato ripetutamente nelle parole del capo della diplomazia italiana, che ha rivendicato il convinto appoggio al percorso europeo di Kiev e il fatto che l'Italia sia stato "uno dei Paesi che ha dato più aiuti alla resistenza ucraina", ma che "dobbiamo fare ancora di più".

Un impegno che ha ricevuto il grazie di Zelensky a Di Maio, a tutto il governo e "personalmente" al presidente del Consiglio Mario Draghi anche per aver "trovato il tempo di sostenere" il vertice della Piattaforma per la Crimea. "Sulle piazze delle città più grandi e anche più piccole d'Italia, abbiamo sempre visto le nostre bandiere accanto a quelle italiane a sostegno della nostra sovranità e della nostra candidatura" all'Ue, ha affermato il presidente ucraino riconoscendo il ruolo dell'Italia nella preparazione dell'ottavo pacchetto di sanzioni contro Mosca.

E di Russia ha parlato chiaramente anche Di Maio nel corso della conferenza stampa finale con il collega ucraino Dmitro Kuleba."Continueremo a lavorare finché la Russia risponda dei crimini di guerra commessi dall'inizio dell'invasione", ha detto, ricordando la visita a Irpin dove "ho potuto vedere in prima persona le atrocità commesse e le sofferenze inferte dalla Russia al popolo ucraino".

(di Eloisa Gallinaro/ANSA).

Lascia un commento