Scuola: caro-energia si abbatte su corredo, 588 euro

Ritorno a scuola per gli studenti delle elementari e medie di Roma
Ritorno a scuola per gli studenti delle elementari e medie di Roma, Archiovio. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA.  – Il caro-energia si abbatte anche sul mondo della scuola, rendendo ancora più amaro il rientro degli italiani dalle ferie. Dopo una estate caratterizzata da inflazione alle stelle e aumenti di prezzi e tariffe in tutti i settori, le famiglie dovranno ora fare i conti anche con i rincari di astucci, diari, zaini, quaderni, penne, ecc., prodotti i cui prezzi risultano in aumento mediamente del +7% rispetto allo scorso anno.

Lo segnala il Codacons, che ha realizzato un primo monitoraggio sui listini al dettaglio del cosiddetto “corredo” scolastico.

Così mentre gli americani calcolano che crescere un figlio costerà circa 18mila dollari l’anno (almeno 300 mila dollari in tutto, secondo una stima della Brookings Institution) anche gli italiani che nelle prossime settimane acquisteranno il materiale per la scuola per i propri figli, si troveranno a pagare un conto salatissimo e andranno incontro ad una nuova stangata, analizza il Codacons.

Seguendo il trend dell’inflazione che registra un marcato aumento nel nostro paese, i prezzi del comparto sono infatti in rialzo in media del +7% rispetto al 2021: per uno zaino di marca si arriva a spendere quest’anno fino a 200 euro; un astuccio griffato attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) tocca il picco di 60 euro, mentre per un diario la spesa sfiora i 30 euro per le marche più note – spiega l’associazione – I prodotti che secondo il Codacons risultano in assoluto più costosi sono quelli firmati da influencer, youtuber, squadre di calcio e personaggi famosi che hanno lanciato linee specifiche per la scuola e che risultano gettonatissimi tra i più giovani.

L’esborso per il materiale scolastico completo può così raggiungere quest’anno quota 588 euro a studente, cui va aggiunto il costo per i libri di testo, altra voce che inciderà pesantemente sui portafogli delle famiglie italiane, variabile a seconda del grado di istruzione e della scuola, con la spesa complessiva che – tra corredo e libri – rischia facilmente di arrivare a 1.300 euro a studente.

Proprio il caro-energia, secondo il Codacons, è alla base dei forti rincari che interessano il settore della scuola: i maggiori costi energetici in capo alle imprese produttrici determinano effetti a cascata sui listini al dettaglio, cui si associa la crisi delle materie prime, con le quotazioni di carta, plastica, tessili e adesivi – indispensabili per realizzare quaderni, diari, penne, zaini, ecc. – che hanno subito sensibili incrementi nell’ultimo anno. Infine, i maggiori costi di trasporto causati dall’aumento dei listini dei carburanti.

Proprio per aiutare le famiglie a risparmiare fino al 40% sulla spesa per il corredo scolastico, il Codacons consiglia di non inseguire le mode e gli influencer ed evitare prodotti griffati; non farsi condizionare dalle pubblicità martellanti e allontanare i bambini dalla televisione; valutare le offerte praticate dai supermercati; non acquistare subito l’intero corredo e rimandare le spese scolastiche non urgenti; attendere le indicazioni dei professori per gli acquisti del materiale tecnico (compassi, dizionari, ecc.) e approfittare dei kit a prezzo fisso.

Quello alle porte sarà il terzo anno scolastico in era Covid, e oltre al caro-prezzi l’altro tema caldo destinato a tenere banco nelle prossime settimane sarà quello delle misure da adottare negli istituti per limitare il rischio di contagi tra studenti e insegnanti. Dopo le proteste dei presidi che hanno bocciato le linee guida dell’Iss sulla gestione della pandemia nelle scuole, scende in campo la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) che ha lanciato la campagna “Adotta una scuola” grazie alla quale aziende e privati cittadini potranno fornire gratuitamente agli istituti pubblici tecnologie per migliorare la qualità dell’aria indoor e ridurre il rischio di contagi nelle aule.

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