CARACAS –
Il calcio è molto più di un semplice sport a San Cristóbal, fa parte dello stile di vita dei tachirenses che ne sono appassionati. Se si ha l’opportunità assistere a una partita di calcio durante il proprio soggiorno a San Cristóbal, è assolutamente una cosa da fare! L’energia nell’aria, dentro allo stadio Pueblo Nuevo, è incomparabile. Sarà stato per questo che l’italo-venezuelano Eduardo Saragó ha accettato la panchina del Deportivo Táchira. Come abbiamo detto in articoli precedenti, il mister di origine calabrese ha preso il posto lasciato libero dopo l’esonero del tecnico spagnolo Alexandre Pallares.
Ieri, Saragó é stato intervistato nel programma televisivo Zona Futve, dove ha parlato del suo arrivo a San Cristóbal e di come sta preparando la sfida contro l’UCV.
“Stiamo lavorando sodo durante tutta la settimana per cercare di vincere questa partita, che per noi può essere cruciale e nel breve cercare di sistemare la situazione in classifica e qualificarci per le coppe internazionali”.
Ai colleghi del programma televisivo ha confessato anche un sogno nel cassetto: “L’obbiettivo a lungo termine è poter giocare una semifinale o finale della Coppa Libertadores. E sono nella squadra ideale per poter raggiungere questo obbiettivo”.
In questa stagione, il Táchira è arrivato fino ai quarti di finale della Coppa Sudamericana dove é stato eliminato dall’Independiente del Valle (Ecuador). Nel turno precedente aveva eliminato ai calci di rigore i brasiliani del Santos.
Il “Carrusel Aurinegro” attualmente é sesto in classifica con 36 punti a due lunghezze dal quarto posto dove é insediato il Carabobo. Nelle ultime 5 giornate il Táchira affronterà: UCV (in casa), Academia Puerto Cabello (in trasferta), Hermanos Colmenárez (a San Cristóbal), Zulia (a Maracaibo) ed Estudiantes de Mérida (stadio Pueblo Nuevo).
(di Fioravante De Simone / redazione Caracas)