Cile: test antidroga per 78 membri della Camera dei deputati

Una centrica strada a Santiago di Cile. (Viator)

SANTIAGO DEL CILE.  – La Camera dei Deputati cilena ha sorteggiato i primi 78 dei 150 suoi membri che dovranno sottoporsi a un test antidroga che sarà realizzato utilizzando un campione di capelli.

Il parlamentare che rifiutasse di sottoporsi al controllo senza fornire una giustificazione valida sarà denunciato presso la Commissione per l’Etica della Camera stessa.

Nel primo gruppo di sorteggiati  si trova anche il deputato del partito filogovernativo Apruebo Dignidad, Jaime Sáez, che poche settimane fa ha reso pubblico il suo consumo di cannabis.

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Nell'esame, si è appreso, sarà esaminata la possibile presenza di cinque sostanze: cocaina, cannabis, benzodiazepine, oppiacei e anfetamine.

Prima di sottoporsi al test i deputati dovranno compilare un modulo per dichiarare l'eventuale consumo di una sostanza stupefacente, allegando, in caso positivo, un certificato medico giustificativo.

In caso di esito positivo, i deputati interessati dovranno presentarsi alla Commissione per l'Etica e saranno comunque esclusi dal voto sulle proposte di legge legate alla droga.

Il progetto riguardante la realizzazione dei test prevede anche l'obbligo per ciascun deputato risultato positivo di autorizzare per iscritto la revoca del segreto bancario, entro 15 giorni dall'inizio della legislatura.

Se si rilevassero movimenti finanziari superiori a 30.000 dollari, le informazioni sarebbero trasmesse per una valutazione alla Commissione Etica e Trasparenza della Camera.

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