Nubifragi e trombe d’aria al Centronord, due morti

Maltempo in Liguria, danneggiato anche il trimarano "Maserati Turbo70" di Giovanni Soldini.
Maltempo in Liguria, danneggiato anche il trimarano "Maserati Turbo70" di Giovanni Soldini.

ROMA. – Frammenti di mattoni caduti dalla torre del campanile di San Marco a Venezia accanto ad ombrelloni e tavolini dei caffè all’aperto della piazza rovesciati e spostati per metri. Le cabine dalle spiagge scaraventate sulla linea ferroviaria Genova-La Spezia. Un mercato a Marina di Carrara spazzato via a tal punto da somigliare ad una scena di guerra. Una gru franata sul tetto di alcuni abitazioni nella frazione di Boara a Ferrara, e il tetto di una casa divelto precipitato su tre auto in provincia di Lucca.

Ed ancora centinaia di alberi ad alto fusto sradicati finiti su tetti, auto e strade; chicchi di grandine grandi come noci che hanno distrutto i raccolti e trombe d’aria con raffiche di vento che in alcuni casi hanno raggiunto i 150 chilometri orari travolgendo ogni cosa, compresi automobilisti e passanti.

Mentre al sud le temperature sfiorano, in alcuni casi, i 40 gradi, al centronord è tornato il maltempo con una bufera di pioggia, grandine e vento che ha travolto Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Veneto e in parte la Lombardia con un bilancio ancora provvisorio ma molto pesante: due morti, numerosi feriti e danni molto ingenti ad abitazioni con decine di sgomberati, a stabilimenti balneari, a capannoni industriali, a strade, a campagne e al patrimonio arboreo.

Travolti anche tre alberi del museo-giardino di Boboli a Firenze che almeno fino a domani rimarrà chiuso. Le più ‘bersagliate’ dalla furia della natura sono state le province di Massa Carrara, Lucca, La Spezia e la zona del Levante di Genova, dove solo nel corso della mattina squadre di vigili dei fuoco hanno portato a termine ben 150 interventi.

Tra le tante “cartoline dall’inferno” di questa bizzarra estate caratterizzata dagli estremi, siccità e nubifragi, che in entrambi i casi hanno lasciato una scia di devastazione, c’è quella del trimarano di Giovanni Soldini che “vola” stavolta non per mare ma sulla terra, e plasticamente sintetizza quanto accaduto in quei territori flagellati. L’imbarcazione, la Maserati Multi 70, con i suoi 21 metri di lunghezza e le sue 6 tonnellate di peso è stata sollevata dal vento e scaraventata a diversi metri di distanza dal cantiere lungo in fiume Magra, nello spezzino, in cui era custodita.

Del resto la situazione è talmente critica che nel pomeriggio a Roma si è riunita l’Unità di crisi del Dipartimento della Protezione civile per fare il punto sul maltempo. E il Capo Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio si è appellato “a tutti i cittadini affinché seguano le indicazioni delle autorità locali e le norme di autoprotezione”.

Le previsioni non fanno, infatti, ben sperare poiché la perturbazione di origine atlantica che “con precipitazioni a carattere di nubifragio”, e “raffiche di vento, tanto violente quanto estese sul territorio” potrebbero ripetersi anche nella giornata di venerdì sulle stesse regioni del centro-nord ed avere una coda della perturbazione “con fenomeni meno diffusi ma comunque localmente di forte intensità, sul resto delle regioni centrali”, come Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo e Sardegna.

Intanto comincia la conta dei danni e la prima a chiedere lo stesso di calamità, anche per quelli subiti a Ferragosto sempre per i nubifragi, è stata la Toscana, regione in lutto perché piange i due morti. Firmato lo stesso provvedimento anche per il Veneto e prossima sarà la richiesta della Liguria.

Non è solo l’Italia, anche la Francia conta le sue vittime: sono infatti 5 le persone decedute in Corsica per il maltempo che si è abbattuto sull’isola, tra le quali una bambina di 13 anni, un pescatore a Girolata e una donna in Kayak a Erbalunga. Sono 12 i feriti e tra quelli più gravi c’è anche una ragazza italiana di 23 anni , colpita da un albero.

(di Emanuela de Crescenzo/ANSA)

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