Tragedia nel biellese, uccide la madre e si suicida

Carabinieri sul luogo del delitto.
Carabinieri sul luogo del delitto. ANSA/CESARE ABBATE

TORINO. – Ha ucciso la madre ottantenne e poi si è tolto la vita lanciandosi da un ponte sul greto di un fiume. Un omicidio-suicidio, per ora senza motivazioni apparenti, che ha sconvolto Strona, un paese con un migliaio di abitanti nel Biellese orientale. Le vittime, Antonio Belli, 58 anni, e la madre Elsa Antonini, 80 erano persone riservate ma non c’erano mai stati segnali che potessero mettere in allarme. Tre anni fa erano arrivata dalla Toscana nel Biellese.

Belli e l’anziana madre abitavano in una casetta di frazione Boero dove vivono una quindicina di famiglie appena. Ma si erano inseriti bene. Due persone ‘a modo’ ma che davano poca confidenza. Oggi l’uomo ha afferrato un oggetto pesante e ha colpito la madre, che è caduta a terra morendo in breve tempo. Poi è salito sulla sua Fiat Punto raggiungendo il ponte della Pistolesa, 152 metri metri di altezza, dove si è lanciato nel vuoto.

A dare l’allarme è stato un passante che ha visto una Fiat Punto abbandonata proprio vicino al ponte, costruito negli anni ’70 e all’epoca uno dei più alti di Europa, luogo di un centro di bungee jumping permanente, ma anche tristemente noto per molti casi di suicidio. I vigili del fuoco hanno individuato e recuperato il corpo dell’uomo senza vita.

Mentre i carabinieri hanno avviato i controlli del caso, una pattuglia ha raggiunto l’abitazione di Strona e qui è stato trovato il corpo della madre esanime. Era morta ormai da qualche ora. Secondo una prima ricostruzione sarebbe morta per le ferite provocate da un grosso oggetto contundente. Nessuno dei vicini avrebbe sentito urla o rumori strani.

“Siamo tutti sconvolti per quanto successo -spiega il sindaco Davide Cappio -. Madre e figlio erano giunti a Strona circa tre anni fa. Nella frazione li conoscevano bene, una famiglia tranquilla, nessuna discussione. Bello si era presentato in Municipio un paio di volte per avere qualche informazione”.

Anche i vicini di casa quando hanno visto arrivare i carabinieri e hanno saputo quanto successo non riuscivano a capacitarsi. Madre e figlio erano originari della provincia di Siena e in paese facevano una vita ritirata. Lui disoccupato ma con una grande passione per la sartoria e lei pensionata. Con i vicini avevano rapporti cordiali. C’è chi ricorda soprattutto l’uomo camminare lungo le vie o a fare la spesa in paese Ora si cercano i parenti più prossimi residenti in Toscana per organizzare il funerale.

Lascia un commento