Europei nuoto: Ucraina è d’oro, ringrazia l’Italia

Gemma Galli con la medaglia d'argento. (ANSA)

ROMA.  –   L’Italia, tramite la Federnuoto, aveva accolto lo scorso marzo a Ostia la nazionale ucraina di nuoto sincronizzato nel suo momento peggiore, quando le atlete erano state costrette a fuggire a causa della guerra. Il loro viaggio era stato lungo: il gruppo  delle sincronette in fuga dalla guerra era partito da Leopoli, per poi arrivare a Budapest, dopo aver varcato il confine di Beregsurány.

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"Questa medaglia, vista la guerra in corso, significa tanto per il nostro Paese, per i nostri soldati. Vogliamo far vedere che siamo forti, che siamo potenti, che possiamo rappresentare molto bene l'Ucraina", spiega un'emozionata Vladyslava Aleksiva, tra le otto in cima al podio. Fra le azzurre (argento con 90.3772) non c'è particolare delusione per il mancato successo, perché a forza di frequentarsi sono diventate amiche con le ragazze ucraine, ospitate prima a Ostia e poi a Savona, al punto che nei mesi scorsi c'è stato un fitto scambio di consigli reciproci.

Tutto ciò si è ben sposato con il caloroso benvenuto riservato dal pubblico capitolino alla nazionale ucraina: quando lo speaker dello stadio Pietrangeli (adibito a piscina) ne ha annunciato l'arrivo, gli applausi sono stati tanti. "Roma ci ha accolto benissimo, abbiamo tante amiche nel team italiano – sottolinea Aleksiva -. Abbiamo dovuto vivere in Italia per gran parte dell'anno, e la Fin a Ostia e Savona ci ha fornito tutto ciò di cui avevamo bisogno per vivere e per allenarci". Poi una battuta sul perché abbiano deciso di cambiare musica poco prima della gara: "per mostrare uno spettacolo potente, abbiamo provato a dare il nostro meglio".

La capitana azzurra, Gemma Galli, si dice felice "di aver ospitato le ucraine in casa nostra e di esserci allenate insieme a loro, ci hanno aiutato a perfezionare le spinte. Sono le migliori del mondo".  E allora non rimane che applaudire, allo sport e alla solidarietà umana.