Coronavirus Italia: crollo ricoveri, ma curva casi frena la discesa

Un reparto ospedaliero.
Un reparto ospedaliero. (ANSA)

ROMA. – Crolla, in una settimana, il numero dei ricoveri per Covid-19 e gli italiani attualmente positivi al virus tornano sotto il milione. Un trend che sembra prospettare un miglioramento della situazione epidemica anche se un segnale non del tutto tranquillizzante arriva da dieci Regioni, dove i dati indicano che la discesa dei casi sta cominciando ad arrestarsi e si va verso una fase di stasi. Resta intanto sempre elevato il numero dei decessi: sono 145 nelle ultime 24 ore, sia pure in calo rispetto ai 177 di ieri.

Sul fronte dell’occupazione degli ospedali, la rilevazione settimanale della Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere (Fiaso) segnala dunque un crollo deciso dei ricoveri Covid nell’ultima settimana. In area medica la rilevazione negli ospedali aderenti alla rete sentinella fa infatti segnare un -20%, dato simile per le terapie intensive che registrano il -22% rispetto alla settimana precedente e un indice di occupazione stabile al 4,4%.

Il rallentamento delle infezioni da SarsCoV2 si sta ora dunque riflettendo anche sui ricoveri, che si riducono dopo la stabilità registrata la settimana scorsa e la crescita delle settimane antecedenti. In netto calo anche i pazienti ‘con Covid’, il cui ricovero è stato determinato da altre patologie ma che sono risultati positivi al tampone. Rappresentano comunque il 60% dei ricoverati. Fiaso segnala inoltre che l’80% dei soggetti vaccinati presenti in area medica ha una età media di 76 anni e non si è sottoposto alla quarta dose.

Nelle intensive l’età media scende a 73 anni e il 100% dei soggetti è affetto da altre patologie, ma anche tra questa fascia permane la mancata somministrazione della dose booster. In calo del 27% anche i ricoveri Covid pediatrici e nessun bambino si trova attualmente in terapia intensiva. In diminuzione sono pure i nuovi contagi nell’arco delle 24 ore. Secondo il bollettino del ministero della Salute, sono infatti 31.703 le nuove infezioni da Covid. Ieri i contagiati erano stati 43.084. Le vittime sono 145. Il tasso è al 15,7%, quasi invariato rispetto a ieri, su 201.509 tamponi eseguiti.

Sono invece 321 i pazienti in terapia intensiva, 10 in meno rispetto a ieri. I ricoverati nei reparti ordinari sono 8.592, cioè 224 in meno rispetto a ieri. E scendono sotto quota un milione gli italiani attualmente positivi al Coronavirus: secondo l’ultimo bollettino sono 969.830.

Tuttavia, la discesa dei casi comincia ad arrestarsi: dieci regioni sono vicine a una stasi e, fra queste, in due si rilevano segnali di una crescita debole. Lo indicano le analisi del matematico Giovanni Sebastiani del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr). “L’analisi delle differenze settimanali della percentuale dei positivi ai test molecolari rivela che alcune regioni sono in fase di decrescita molto debole e prossime ad una stasi, mentre altre sono in fase di crescita molto debole”, osserva.

Del primo gruppo fanno parte Campania (6%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (8%), Lombardia (11%), Molise (5%), provincia autonoma di Trento (5%), Umbria (20.5%) e Veneto (12%); nel secondo gruppo ci sono provincia autonoma di Bolzano (6.5%) e Piemonte (10%). A livello globale, segnala inoltre l’Oms, il numero di nuovi casi settimanali di Covid-19 è rimasto stabile durante la settimana dall’1 al 7 agosto 2022, rispetto alla settimana precedente, con oltre 6,9 milioni di nuovi casi segnalati.

Il numero di nuovi decessi settimanali è invece diminuito del 9%, con oltre 14.000 decessi segnalati, rispetto alla settimana precedente. Intanto, l’Agenzia europea per i medicinali (Ema) si appresta ad approvare in autunno il vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech adattato per contrastare le varianti BA.4 e BA.5 Omicron, come reso noto da un portavoce della stessa Ema. Le due aziende hanno avviato una sperimentazione clinica e dovrebbero presto presentare una domanda di autorizzazione all’Ema, che potrebbe procedere con un’approvazione rapida in autunno.