Colombia: Cpi conferma chiusura esame preliminare sul Paese

La Corte Penale Internazionale dell' Aia
La Corte Penale Internazionale dell' Aia. (ANSA)

ROMA.  – La Corte penale internazionale (Cpi) ha confermato la decisione di chiudere l’esame preliminare del caso su presunti crimini di guerra e crimini contro l’umanità commessi durante il conflitto armato in Colombia.

Lo afferma il ministero degli Esteri di Bogotà in un comunicato in cui assicura che il 22 luglio “una Camera della Corte penale internazionale -CPI-, ha confermato la decisione adottata dal procuratore di tale organismo, Karim Khan, il 28 ottobre 2021, di chiusura dell’Esame Preliminare sulla situazione in Colombia che era aperto dal 2004”.

La nota spiega che la Cpi ha analizzato una richiesta presentata dalla Federazione internazionale per i diritti umani (FIDH) e dal Collettivo di avvocati José Alvear Restrepo (CAJAR) di “annullare la decisione presa dal procuratore Khan”. La Cpi ha respinto la richiesta concludendo di “non avere il potere di riesaminare una decisione che è interamente a discrezione del Procuratore”.

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Lo scorso ottobre, Khan ha chiuso l'esame preliminare aperto alla Cpi dal 2004 che riguardava crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi dall'esercito, dal gruppo guerrigliero smobilitato delle Farc e dai gruppi paramilitari, riferisce il quotidiano El Colombiano. Il procuratore Khan ha firmato un accordo di cooperazione con il presidente colombiano Iván Duque che riconosce la volontà della Colombia e delle sue istituzioni di "amministrare genuinamente la giustizia".

Il documento sottolinea l'impegno del governo a continuare a garantire il corretto funzionamento della giustizia sia ordinaria sia di transizione – nata con l'accordo di pace con le Farc – per rendere giustizia alle vittime del conflitto.

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