Via libera alle agevolazioni per l’accesso di stranieri al mercato del lavoro

Il ministro José Luis Escrivá

MADRID — Meno ostacoli amministrativi per i lavoratori stranieri, più “sicurezza e legalità” nel modello migratorio. È il piano del governo spagnolo per favorire l’accesso al mercato professionale di persone provenienti da altri Paesi. Una riforma della normativa a riguardo approvata oggi dal Consiglio dei ministri e pronta a entrare in vigore tra venti giorni circa.

Uno degli obiettivi principali di questa iniziativa, come già anticipato settimane fa dal ministro dell’Inclusione e delle Migrazione José Luis Escrivá, è di agevolare nuove opportunità di trovare mano d’opera in settori in cui questa scarseggia. Allo stesso tempo, le modifiche normative contribuiranno a “migliorare la situazione legale di molti immigrati e a combattere il flagello dell’economia sommersa”, secondo l’opinione espressa dal Consiglio di Stato.

Una delle novità è l’agevolazione della concessione di permessi di soggiorno di 12 mesi a stranieri che si trovino in Spagna da almeno due anni, se accettano di formarsi in ambiti con necessità di mano d’opera.

In aggiunta, vengono riformulate le norme relative ai concetti di radicamento sociale e ricongiungimento familiare, flessibilizzando i criteri che permettono a una persona in tale situazione di rimanere in Spagna regolarmente.

Presenti anche misure a favore di datori di lavoro che intendono assumere lavoratori stranieri direttamente nei loro Paesi d’origine o per stranieri che arrivano in Spagna per studiare e intendono lavorare allo stesso tempo: potranno farlo fino a 30 ore alla settimana. Si rendono anche più flessibili i criteri per poter aprire una partita Iva.

“Vogliamo promuovere un modello migratorio legale, sicuro e ordinato”, ha affermato Escrivà.

Redazione Madrid

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