La reazione di Madrid alle dimissioni di Draghi: ‘è una cattiva notizia’

La ministra dell'Economia e ora futura presidente del BEI, Nadia Calviño

MADRID — “È una cattiva notizia”. Così il governo spagnolo considera la caduta del governo italiano di Mario Draghi, con la conseguente necessità di andare a elezioni. A fornire pubblicamente il pensiero di Madrid sulla crisi politica italiana è stata Nadia Calviño, vicepremier e ministra dell’Economia, che già due giorni fa si era apertamente espressa a favore della continuità di Draghi.

“In generale, l’instabilità politica genera più incertezza, e stiamo vedendo diversi Paesi con instabilità”, ha affermato la vicepremier in un’intervista concessa stamattina a Tve. Il governo italiano, ha poi aggiunto, era “un governo di unione, con una visione riformista, e con un messaggio chiaro di coerenza nella politica economica”. Calviño ha poi fatto notare che l’Italia è “una grande economia della zona Euro e con una grande influenza su di essa”.

Tutti motivi che spiegano il perché anche in Spagna sia lecito preoccuparsi per quanto sta succedendo in Italia, secondo la numero 2 di Pedro Sánchez nel governo iberico.

Così, la crisi politica a Roma si aggiunge agli scenari internazionali che generano inquietudine in Europa, in aggiunta alle complicazioni economiche (come l’altissima inflazione) dipendenti dagli sviluppi della guerra in Ucraina, nonché a tutti gli altri effetti diretti e indiretti dell’invasione russa. Senza dimenticare che l’Unione rimane alle prese con il tentativo di riprendersi economicamente e socialmente dopo il durissimo colpo inferto dalla pandemica di Covid.

Pur ammettendo che i cittadini potrebbero dover affrontare “una situazione più difficile in autunno” a causa di questo “scenario internazionale turbolento”, Calviño ha comunque allontanato scenari “catastrofici” legati alle vicissitudini politiche italiane. “Ieri abbiamo visto che, nonostante la situazione così delicata in Italia, i mercati finanziari continuano a darci fiducia”, ha affermato, “lo spread sta rimanendo stabile”.

La vicepremier ha anche ricordato che l’economia spagnola è data in crescita di “più del 4%” nel 2022 da “tutti gli organismi” internazionali.

Prima di Calviño, ad esprimersi in favore della continuità di Draghi al governo era stato lo stesso premier Pedro Sánchez (così come altri leader europei come il francese Emmanuel Macron).  “L’Europa ha bisogno di leader come Mario”, aveva sostenuto il primo ministro spagnolo in un articolo pubblicato sulla rivista statunitense ‘Politico’.

Redazione Madrid

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