Taxi salvi, via la norma contesa

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Taxi fermi durante uno sciopero. Archivio.

ROMA.  – Dopo un duro confronto con il governo e le proteste della settimana scorsa i tassisti l’hanno spuntata. Il tanto contestato articolo 10 del ddl concorrenza, che affronta il tema della liberalizzazione del settore, verrà soppresso in commissione Attività produttive della Camera e il testo approderà in Aula lunedì.

Un compromesso, quello tra le forze politiche dell’ormai ex maggioranza, che mette quindi da parte il punto più divisivo e ostico del testo.

Soluzione di fatto inevitabile, visti gli esiti della crisi di governo e le dimissioni del presidente del Consiglio, per concludere comunque l’iter parlamentare del disegno di legge sulla concorrenza, riforma di particolare importanza perché legata al Pnrr.

Proprio per chiudere al più presto l’esame del testo, evitando modifiche che lo rimanderebbero al Senato, su proposta della capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani  è stato assunto l’impegno, da parte di tutti i gruppi, a non presentare emendamenti in Aula sul provvedimento.

Soddisfatti i sindacati dei tassisti: “Il ddl concorrenza andrà in Aula con l’articolo 10 stralciato, bene”, commenta il segretario di Unica Cgil taxi, Nicola Di Giacobbe, sottolineando come “il servizio pubblico” sia “un bene comune, non una merce da banco. Rimane il fatto – prosegue – che non si è voluto fare una norma sull’uso delle piattaforme tecnologiche con le quali le multinazionali stanno già deregolamentando i sistemi”.

Opposte reazioni tra i partiti, con Lega e Fdi che giudicano positivamente lo stralcio. Critiche invece da Italia Viva: “Fratelli d’Italia e la destra cantano vittoria per avere ancora una volta evitato di cambiare il sistema di trasporto e migliorarlo a vantaggio dei cittadini”, dichiarano in una nota i deputati Raffaella Paita, Sara Moretto e Luciano Nobili.

Il Pd invece, tramite il deputato Davide Gariglio, rivendica come “il disegno di legge sulla Concorrenza, necessario per ottenere la prossima rata dei finanziamenti del Pnrr, verrà votato dall’aula della Camera nei prossimi giorni grazie al senso di responsabilità del Partito Democratico”.

(di Marco Assab/ANSA).

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