Brasile elezioni: Ciro Gomes si presenta come “terza via”

Da sinistra a destra: "Lula" da Silva il presidente Jair Bolsonaro e Ciro Gomes.

BRASILIA.  – Inizia con uno strappo dall’ex alleato Lula il lancio ufficiale della candidatura alla presidenza del Brasile di Ciro Gomes, esponente del Partito democratico laburista (Pdt, di centrosinistra).

Avvocato e docente universitario, Gomes (che i sondaggi in vista delle elezioni del prossimo 2 ottobre attualmente collocano al terzo posto, con circa l’8% delle intenzioni di voto) si presenta come una “terza via” tra l’attuale presidente di destra, Jair Bolsonaro, e l’ex presidente di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva, di cui fu ministro dal 2003 al 2006.

“Ciò a cui il ‘lulismo’ è riuscito a dare vita è stato il ‘bolsonarismo’, un’opera monumentale”, ha ironizzato Gomes formalizzando la sua candidatura, ieri, alla convenzione nazionale del Pdt a Brasilia. “Ecco perché Lula e Bolsonaro vogliono trasformare queste elezioni nel più vuoto dei dibattiti di idee, in una campagna personalistica, in cui l’uno nutre l’altro, riassumendo tutto in una tragica disputa personale”, ha aggiunto il politico, che è stato anche governatore del Cearà (a nord-est del Paese) dal 1991 al 1994. “Una disputa per vedere chi è più corrotto, chi è più autoritario, chi è più fascista o chi è più comunista”, ha concluso.

Mentre, l’ex presidente brasiliano di sinistra, Luiz Inácio Lula da Silva, ufficializzerà oggi la sua sesta candidatura alla Presidenza della Repubblica: l’ex sindacalista – che risulta in testa ai principali sondaggi sulle intenzioni di voto – il prossimo 2 ottobre sfiderà l’attuale presidente di destra, Jair Bolsonaro, in cerca di un secondo mandato quadriennale.

Lula, candidato del Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra) che ha contribuito a fondare, formerà un ticket con l’ex rivale politico Geraldo Alckmin, che è stato più volte governatore di San Paolo per il Partito socialdemocratico brasiliano (Psdb, di centrodestra) e due volte candidato alla Presidenza nel 2006 e nel 2018.

L’alleanza con Alckmin – vista con diffidenza da alcuni settori del Pt – è sostenuta da una coalizione di cui fanno parte altri sei partiti, di sinistra, centro e centrosinistra.

L’ex metallurgico, oggi 76enne, è stato candidato alla Presidenza altre cinque volte ed eletto per due mandati consecutivi nel 2002 e nel 2006. La nuova candidatura sarà lanciata a San Paolo in un evento dove Lula non sarà presente perché in tour nel nord-est del Paese, sua principale roccaforte elettorale.

D’altra parte, il governo degli Stati Uniti seguirà le elezioni del prossimo 2 ottobre in Brasile “con grande interesse e con l’aspettativa che si svolgeranno in modo libero, equo e affidabile, con tutte le istituzioni che agiranno in conformità con il loro ruolo istituzionale”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Ned Price.

“Le elezioni sono state condotte con successo dal sistema elettorale brasiliano, preparato e collaudato, e dalle istituzioni democratiche per molti anni, quindi sono un modelo per le nazioni dell’emisfero”, ha aggiunto il rappresentante del governo di Joe Biden, secondo quanto riporta oggi il quotidiano O Globo.

La dichiarazione arriva tre giorni dopo che il presidente brasiliano Jair Bolsonaro, in cerca di un secondo mandato, ha criticato l’affidabilità delle urne elettroniche davanti a decine di ambasciatori stranieri che rappresentano i rispettivi Paesi a Brasilia.

Lascia un commento