Autonomi, intesa su un nuovo sistema di contributi

Il ministro José Luis Escrivá

MADRID — Fumata bianca. Uno degli accordi più attesi in Spagna in merito a categorie professionali è arrivato dopo mesi di negoziati tra il governo e le associazioni del settore: è l’intesa sul nuovo sistema di contributi per i lavoratori autonomi. La riformulazione ha come obiettivo principale rispecchiare meglio la proporzione con i profitti reali ed entrerà in vigore a partire dal 2023.

Il patto è stato ultimato dopo che, la notte scorsa. è arrivato l’ok anche da parte di Ata, la più critica con il governo nella lunga fase di negoziati che ha preceduto l’accordo. “È stato difficile, ma adesso ci siamo”, ha scritto su Twitter il presidente di questa organizzazione, Lorenzo Amor.

Il nuovo sistema — secondo un documento mostrato da media iberici — prevede 15 fasce contributive, legate ai profitti di ogni professionista e che evolveranno progressivamente nell’arco di tre anni (2023-2025): ad esempio, chi guadagna fino a 670 euro al mese dovrà versare 230 euro il primo anno, 225 il secondo anno e 200 il terzo.

Al contrario, chi ha profitti superiori a 6.000 euro al mese dovrà versare 500 euro mensili l’anno prossimo, 530 quello successivo e 590 nel 2025. “Tra il 70% e il 75% degli autonomi verserà la stessa somma o un po’ meno, mentre il 25%-30% verserà un po’ di più”, ha affermato Amor in dichiarazioni riprese da Tve. “È una soluzione sostenibile nei prossimi tre anni”.

“Abbiamo raggiunto un accordo di grande consenso”, è il commento del ministro della Previdenza Sociale, José Luis Escrivá alla stessa emittente. Tra le principali novità, ha segnalato che con il nuovo sistema “migliorerà molto la prestazione per liquidazione”, “saranno contemplate prestazioni straordinarie come quelle applicate durante la pandemia” e “ci sarà molta flessibilità per poter adattare i contributi a seconda dell’evoluzione della loro attività professionale”.

Sinora, il sistema esistente prevedeva che in molti casi i lavoratori autonomi potessero scegliere la fascia contributiva in cui collocarsi, situazione che può comportare divergenze tra profitti reali e quote versate.

Redazione Madrid