L’Italia torna a muoversi da alta velocità ad aerei

Passeggeri all'aeroporto di Fiumicino. (ANSA)

ROMA.  – L’Italia torna a muoversi mentre i mesi immobili della pandemia sembrano definitivamente alle spalle.Secondo i dati dell’osservatorio sulle tendenze di mobilità del Ministero delle Infrastrutture e dellamobilità sostenibile, nel secondo trimestre di quest’anno (aprile-giugno) si è registrata una forte crescita “per tutte le modalità di mobilità” rispetto allo stesso periodo del 2021, con aumenti per i vari comparti compresi tra il 3% per il traffico aereo di merci (le merci infatti non sono mai state bloccate dal Covid) e il 573% per i servizi crocieristici.

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Fortissime variazioni positive si registrano per l'Alta Velocità(+212%) e il trasporto aereo di passeggeri(+447%). Cresce il trasporto pubblico locale, con un aumento degli utenti pari al 18%, e l'autotrasporto delle merci (+7%).

In alcuni settori della mobilità si registra persino un rimbalzo con il superamento dei livelli pre-covid, mentre altri sono vicini. L'autotrasporto, insieme al trasporto aereo delle merci e del traffico sui traghetti, è superiore ai dati del 2019. Scarti inferiori al 10% rispetto ai valori pre-pandemici vengono registrati invece per il trasporto stradale di veicoli leggeri, la domanda di servizi ferroviari intercity e i flussi di passeggeri sul trasporto pubblico locale.

Confrontando i dati del secondo trimestre 2022 con quelli pre-Covid (stesso periodo del 2019) emerge che il traffico stradale di veicoli pesanti presenta un’accelerazione degli spostamenti, ormai stabilmente superiori a quelli del 2019 (+3% sulla rete autostradale e +6% su quella ANAS). Per il traffico stradale e ferroviario di passeggeri il livello del secondo trimestre è ancora inferiore a quello del 2019 (con valori compresi rispettivamente tra il -3% e il -21%), ma per entrambi i flussi si nota un netto miglioramento rispetto alla situazione rilevata nel primo trimestre 2022.

Lo smartworking sembra avere ancora qualche effetto sul trasporto pubblico locale dove la domanda di mobilità dei passeggeri nel secondo trimestre 2022 risulta inferiore di circa l’8%, ma diventa del 20% nel solo trasporto ferroviario regionale, sempre rispetto allo stesso periodo del 2019, ma anche in questo caso si nota una netta ripresa in confronto a quanto rilevato nel primo trimestre 2022 (+17 punti percentuali).

Nel bimestre aprile-maggio di quest’anno, il trasporto aereo dei passeggeri mostra un aumento del 447% rispetto allo stesso periodo del 2021, anche se i flussi risultano ancora inferiori del 13% a quelli pre-pandemia.

Parallelamente, il trasporto aereo delle merci registra un aumento del 2% rispetto al corrispondente periodo del 2019 e un aumento del 3% rispetto allo stesso bimestre del 2021.

Per quanto riguarda il traffico marittimo sui traghetti, nel periodo aprile-maggio 2022 si rileva un aumento del 7% rispetto al dato pre-pandemia e un aumento dell’84% rispetto allo stesso periodo del 2021. Le crociere, molto penalizzate durante il Covid, segnalano un vero boom: il traffico nel periodo aprile-maggio 2022 segna un aumento del 573% rispetto allo stesso bimestre dell’anno precedente, anche se appare ancora inferiore del 59% rispetto a quello del 2019. Quanto alle principali tendenze della mobilità nelle città aumentano dell’11% gli spostamenti verso i luoghi di lavoro (-15% nel primo trimestre).