La Procuratrice Generale dello Stato si dimette, PP protesta per il successore

Dolores Delgado, ex Procuratrice Generale
Dolores Delgado e Álvaro García Ortíz

MADRID — Si tratta di dimissioni “solo per motivi di salute”, secondo la diretta interessata. Ma l’annuncio ha già surriscaldato l’ambiente politico. La sinora Procuratrice Generale dello Stato spagnola, Dolores Delgado, ieri ha annunciato la decisione di lasciare l’incarico per grossi problemi alla schiena che la preseguitano da tempo. Sarà sostituita dal suo vice, Álvaro García Ortiz. Una scelta del governo criticata dal Partito Popolare, che, come già fatto a lungo nei confronti di Delgado, ora attacca il suo successore considerandolo “notevolmente vicino” al Partito Socialista del premier Pedro Sánchez.

“Avrei potuto avere altri motivi per andarmene, perché mi hanno attaccato molto, perché mi hanno detto di tutto, ma è per salute”, ha detto Delgado al quotidiano El País in merito alle sue dimissioni. “Fisicamente sono a pezzi”.

Con queste frasi, l’ormai ex Procuratrice Generale dello Stato ha così cercato di allontanare le indiscrezioni secondo cui dietro la sua decisione ci siano altri motivi. Anche visto che, solo pochi giorni fa, il PP ha posto come condizione per accettare di avanzare nei negoziati con i socialisti sul rinnovo del Consiglio superiore della magistratura (CGPJ) — bloccato da anni — proprio che non fosse più lei a ricoprire questo incarico.

Prima di essere nominata pm generale da Sánchez, Delgado era stata ministra della Giustizia nel suo primo governo (2018-2020).

La scelta di sostituirla non pare essere piaciuta per nulla ai popolari. “Il governo ha perso un’opportunità per dare dignità, agevolare e favorire l’indipendenza del potere giudiziario”, ha affermato Pedro Rollán, vicesegretario di coordinamento autonomico e locale del partito. “Sánchez torna a inciampare sulla stesso ostacolo”.

Alle sue parole ha fatto eco un messaggio di Vox, partito di estrema destra, attraverso la radio esRadio. Secondo Iván Espinosa de los Monteros, portavoce parlamentare di questa formazione, il cambio al vertice della Procura Generale farebbe parte di un “piano malvagio” del premier per “assaltare le istituzioni”.

Come sottolinea sempre El País, García Ortiz si era trovato in disaccordo con l’attuale leader del PP Alberto Núñez Feijóo quando questi era governatore della Galizia, a proposito di emergenze per incendi forestali. Quest’ultimo sosteneva che fosse in atto una “trama di terrorismo incendiario” per dare fuoco ai boschi della regione, una tesi che per il pm — allora competente in quel territorio — non era supportata da prove. “È e sarà il miglior procuratore generale che lo Stato abbia mai avuto”, ha dichiarato di lui Delgado.

Secondo media iberici, la polemica sulle dimissioni di Delgado e la nomina di García Ortiz è stata particolarmente presente nel corso di un dibattito al Senato, dove è stata approvata una riforma express proposta dal PSOE per agevolare il rinnovo di un terzo della Corte Costituzionale, che così potrebbe diventare di maggioranza progressista.

Redazione Madrid

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